Calabria

Giovedì 17 Ottobre 2024

Calabria, doccia fredda sugli specializzandi assunti. Polemiche sulla scelta del Ministero

Brutta sorpresa per i medici specializzandi. Una circolare emanata nelle passate settimane dal Ministero dell’Università rischia di complicare il percorso di inserimento professionale perché invita i direttori delle Scuole di specializzazione a far sostenere l’esame di passaggio d’anno ai giovani professionisti assunti con il decreto Calabria. Si tratta di quella platea - circa 150 il contingente operante in questa regione - di laureati in Medicina che possono essere assunti a tempo determinato, con automatica conversione del contratto a tempo indeterminato al conseguimento del titolo di specialità, a partire dal secondo anno di corso di specializzazione. L’atto emanato dal Ministero è destinato ad entrare in contrasto con la legge statale approvata la scorsa primavera e che prevede per gli specializzandi assunti da Aziende sanitarie e Aziende ospedaliero-universitarie di sostituire la prova d’esame annuale universitaria con una certificazione delle competenze acquisite durante la formazione sul lavoro, attestata dal direttore della struttura ospedaliera dove si è prestato servizio. La circostanza sta creando non pochi malumori tra i diretti interessati. Anaao Assomed, con il sostegno delle associazioni Als Liberi specializzandi e Gmi (Giovani medici per l’Italia), ha inviato formale diffida a tutte le Università italiane sede di Scuole di specializzazione. «Davanti al menefreghismo del mondo accademico - si legge in una nota - nei confronti delle normative vigenti con l’unico obiettivo di mantenere lo status quo, Anaao Assomed è pronta a portare in tribunale tutte le università e i professori che non solo faranno sostenere l’esame, ma avranno l’ardire di punire lo specializzando con un voto basso o peggio ancora con la bocciatura».

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