Rinuncia Baker Hughes a Corigliano, Occhiuto: “Qualcuno si diletta a fare il signor no”. Sposato (Cgil): “Metafora del Sud”
“Il presidente di Baker Hughes mi ha comunicato ieri pomeriggio l’intenzione di rinunciare all’investimento di 60 milioni di euro presso il porto di Corigliano Rossano: un’iniziativa che avrebbe prodotto almeno 200 posti di lavoro diretti, indotto, sviluppo, riqualificazione industriale di un intero quadrante. I motivi sono intuibili da tutti coloro che negli ultimi mesi hanno seguito questa assurda vicenda. Il Comune di Corigliano Rossano ha da sempre avuto un atteggiamento ostativo nei confronti di questa multinazionale che aveva deciso di scommettere sulla Calabria. Sono amareggiato, quasi sconfortato. Sabato ero a Milano, oggi sono a Bruxelles, venerdì sarò a Dublino. Incontro quotidianamente imprenditori, decisori, politici e istituzioni. Sto facendo di tutto per attrarre investimenti, per creare opportunità, per raccontare alla comunità nazionale e internazionale una Calabria nuova, che ha voglia di crescere, di competere e di mettersi in gioco.+ Qualcuno, invece - e mi piacerebbe conoscere a tal proposito l’opinione dei sempre loquaci rappresentanti dell’opposizione in Consiglio regionale -, si diletta a fare il ‘signor no’ di professione, distruggendo senza alcuna ragione ciò che altri faticosamente provano a costruire. Un comportamento davvero incomprensibile”.
L'intervento di Sposato
“Il mancato investimento di Baker Hughes a Corigliano Rossano rischia di diventare la metafora del decadimento del regionalismo del Sud. Fare scappare da un territorio un'azienda internazionale, solida, che vuole investire risorse e produrre occupazione vera e di qualità è un'offesa a tutti quelli che ogni giorno fuggono dalla Calabria in cerca di lavoro”. Lo spiega il Segretario Generale Cgil Calabria Angelo Sposato che aggiunge: “A niente serve aggrapparsi alla burocrazia, ai cavilli, se non si hanno a cuore i destini e lo sviluppo del territorio e della collettività. Quando ci sono problemi ci si impegna e si cerca di risolverli nelle sedi opportune e nella legalità. La visione ideologica e personalistica della gestione delle risorse pubbliche, delle infrastrutture materiali e immateriali non può danneggiare un intero territorio e la Calabria”. “Per queste ragioni continueremo a sostenere tutti gli investimenti di qualità e compatibili con l'ambiente e la salute dei cittadini. Questo di Baker Hughes è uno di quelli ed è un vero peccato perderlo. Confidiamo – continua il Segretario - nell'intero consiglio comunale di Corigliano Rossano affinché si compiano le azioni e gli atti necessari per non disperdere l'investimento”. “È apprezzabile l'apertura del Sindaco di Vibo nel dare la disponibilità ad ospitare l'investimento nel porto del suo territorio. La Calabria – conclude Sposato - merita una classe dirigente che spezzi il racconto comune di un regionalismo del Sud inadeguato e assistito, che rischia di alimentare fermenti di divisione e di opacità”.