Calabria

Lunedì 23 Settembre 2024

Case all’asta, Confidi Calabria: "Restituzione possibile"

Il tribunale di Paola

Il Confidi Calabria ha annunciato il raggiungimento di un «risultato a dir poco epocale». Oggetto della, notizia è una recente ordinanza del tribunale di Paola che, come precisa l’organismo senza scopo di lucro sul suo sito, «potrebbe restituire le case all’asta a tutti i debitori». Ovviamente, devono sussistere determinati requisiti per richiedere la sospensione del pignoramento dell’immobile. Il presidente di Confidi Calabria, Pasquale Nigro, spiega: «L’atto presentato dal Consorzio di garanzia collettiva dei fidi al giudice dell’esecuzione ripercorre i principi enunciati nella sentenza numero 9479-2023 delle Sezioni Unite della Corte di Cassazione, pronunciata sul tema della nullità del decreto ingiuntivo e sulla possibilità di far valere l’opposizione tardiva (ex art. 650 del Codice di procedura civile) in caso di nullità. Secondo la Suprema Corte, nel procedimento per ingiunzione di pagamento promosso da un professionista contro un Consumatore, il giudice è tenuto ad accertare d'ufficio che il contratto da cui trae origine il credito non contenga clausole abusive, ossia clausole a danno del consumatore. In assenza di questa disamina, sarà compito del giudice della successiva fase di esecuzione intervenire con un’istruttoria sommaria. Qualora il giudice dell’esecuzione rilevi la presenza di clausole abusive, racchiuse nel contratto a monte del decreto ingiuntivo non opposto e azionato come titolo esecutivo da un professionista contro un Consumatore, sospenderà la procedura avvisando il debitore che potrà proporre opposizione tardiva al decreto ingiuntivo entro 40 giorni». Nigro chiarisce come «fino ad oggi, chi non presentava opposizione al decreto ingiuntivo, anche qualora avesse ravvisato abusività o clausole vessatorio nel contratto originario, non poteva agire in modo avendo fatto decorrere re il termine perentorio di 40 giorni. Ora, si dà la possibilità di intervenire tardivamente prima dell’assegnazione dell’immobile a tutti coloro che hanno procedure giudiziarie in corso relative a pignoramenti di qualsiasi genere: pignoramenti per contratti commerciali, pignoramenti, per contratti bancari, pignoramenti per contratti di prestiti personali».

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