Dopo gli annunci dei giorni scorsi, arrivano i primi riscontri concreti per i tirocinanti calabresi. È stato infatti presentato in commissione al Senato l'emendamento al decreto “Omnibus” per consentire la proroga tecnica dei contratti. La proposta, depositata dal senatore forzista Dario Damiani, introduce una serie di modifiche normative cruciali per la tutela dei circa 4mila precari. Si punta così a garantire una continuità lavorativa e la possibilità di contrattualizzare tutti i tirocinanti senza interruzioni. E tra le novità introdotte dall'emendamento c'è l'estensione a nuovi soggetti utilizzatori: non più solo gli enti locali, ma tutte le pubbliche amministrazioni potranno assumere i tirocinanti, ampliando le opportunità di contrattualizzazione. Nella proposta depositata a Palazzo Madama viene inoltre sancito il superamento dei vecchi vincoli: prima, solo le amministrazioni che avevano già utilizzato i tirocinanti potevano instaurare rapporti di lavoro. Adesso, se l'emendamento verrà approvato, ci sarà una sorta di mobilità interna nella Pubblica amministrazione, consentendo a tutti i lavoratori di essere assunti anche in nuove realtà. Resta da capire, tuttavia, chi sarà disposto ad accollarsi i costi della stabilizzazione dei Tis prima della storicizzazione dei fondi con i relativi conferimenti agli Enti ospitanti. «Ora il provvedimento – è il commento di Ivan Ferraro, segretario della Nidil Cgil in Calabria – deve essere approvato dal Parlamento. È un passo importante ma non definitivo. Queste modifiche sono fondamentali per garantire che nella prossima legge di Bilancio vengano stanziate le risorse economiche necessarie per la contrattualizzazione». E lo stesso auspicio viene espresso pure da Gianvincenzo Petrassi e da Luca Muzzupappa, responsabili della UilTemp Calabria. Insomma, siamo di fronte ad un passaggio fondamentale prima di procedere agli altri step immaginati dalla Regione e illustrati nel corso del recente incontro nella sede del Ministero della Funzione pubblica.