Una presa di distanza forte e chiara, da parte dell’Amministrazione comunale di Cetraro, per dire no al concerto – in programma martedì prossimo, in una contrada, organizzato dall’associazione “Aps Santa Lucia” – di un noto cantante neomelodico, Salvatore Benincasa. Un artista spesso chiacchierato e contestato per alcune sue canzoni considerate inneggianti alla malavita organizzata. E, soprattutto, «per dire no ad “ammiccamenti” a mondi criminali e a contesti delinquenziali ai quali Cetraro e i suoi cittadini non vogliono essere minimamente accostati». Dopo i tanti anni, troppi, in cui la cittadina è stata – come è, purtroppo, noto – teatro di fatti gravissimi, anche recenti. Da qui, come anticipato, la significativa lettera dell’Amministrazione comunale, rivolta alle autorità competenti e agli organizzatori del concerto, affinché lo stesso venga annullato. Tra l’altro, anche la data scelta per il concerto è alquanto inopportuna, visto che proprio il 20 agosto, sulla darsena turistica del porto della cittadina tirrenica, è in programma la prima proiezione del docufilm “Chi ha ucciso Giovanni Losardo?”, dell’autrice e regista Giulia Zanfino, organizzata dall’Odv San Benedetto Abate e dalla stessa Amministrazione comunale. Giovanni Losardo, segretario capo della Procura di Paola, assessore alla Pubblica istruzione del Comune di Cetraro ed esponente del locale Pci, è stato barbaramente ucciso nel 1980 e rappresenta una figura emblematica della lotta alla mafia.
In particolare, la lettera dell’Amministrazione comunale cetrarese, a firma del vicesindaco Barbara Falbo, è rivolta al questore di Cosenza, al comandante della Stazione dei carabinieri di Cetraro, al presidente dell’associazione Aps Santa Lucia e al presidente della Pro Loco “Civitas Citrarii” e ha, appunto, ad oggetto la «presa di distanza della scelta del cantante per l’evento “Delizie sotto le stelle” e richiesta di depennamento dal calendario estivo». Esprimendo, infatti, la propria posizione in merito, l’Amministrazione cetrarese sottolinea come «pur apprezzando l’iniziativa e l’impegno da parte dell’Associazione nel promuovere attività culturali e di intrattenimento per la nostra comunità», ritenga «doveroso prendere le distanze dalla selezione dell’artista. Tale decisione – si precisa nella lettera – scaturisce non da una critica all’evento in sé, che riconosciamo essere un’importante occasione di aggregazione per il nostro territorio, bensì dalla scelta di un cantante noto, “vox populi”, per interpretare brani che inneggiano a comportamenti contrari ai valori sociali che, come comunità, riteniamo fondamentali. Come amministrazione, ci impegniamo quotidianamente per promuovere e sostenere principi che costruiscano una società sana e coesa. Per questo motivo, riteniamo che la presenza di artisti che diffondono messaggi contrarlo questi valori non possa essere in alcun modo supportata. Di conseguenza, chiediamo all’associazione “Aps Santa Lucia” di riconsiderare la propria scelta e, nel caso ciò non fosse possibile, di depennare l’evento dal calendario estivo ufficiale del Comune di Cetraro. Siamo certi che comprenderete le motivazioni di questa nostra comunicazione e che, in futuro, sarà posta maggiore attenzione nella scelta degli artisti che partecipano agli eventi organizzati sotto il patrocinio o con la collaborazione delle Istituzioni locali».
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