La piattaforma Effis (European forest fire information system), che dal 2015 è una delle tre componenti del programma Copernicus Emergency Management Services dell’Unione europea, fornisce informazioni quasi in tempo reale sugli incendi boschivi nelle regioni europee, mediorientali e nordafricane. Consultandola vengono fuori dati tanto aggiornati quanto allarmanti sulla situazione dei roghi in Calabria dall'inizio di agosto. Nell'ultima settimana, tra il 5 e il 12 agosto, sono andati in fumo in Calabria centinaia di ettari di boschi. Nella provincia di Catanzaro risultano bruciati 9 ettari solo nella giornata del 10 agosto.
Ma le situazioni più gravi degli ultimi giorni si registrano nel Cosentino e nel Vibonese: in provincia di Cosenza sono oltre 300 gli ettari bruciati nel corso di 19 eventi registrati (tra i più significativi quello di Castrovillari, dove un vasto incendio è arrivato fino alle porte del centro abitato); nel Vibonese sono bastati tre incendi a mandare in fumo 62 ettari di superficie forestale (nei casi di Parghelia e Dinami gli incendi sono durati anche più di un giorno). Nel Crotonese sono stati registrati tre incendi, tutti il 9 agosto, che hanno coinvolto 35 ettari di territorio forestale; 26 gli ettari bruciati nel Reggino nel corso degli 8 eventi registrati nell'ultima settimana.
La Calabria resta d'altronde sul poco ambito podio delle regioni italiane in cui vanno in fumo più boschi.
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