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Regione Calabria, via libera al Piano Rifiuti. Occhiuto: «Crotone non diventerà la pattumiera d'Italia»

Roberto Occhiuto

Un Consiglio regionale abbastanza agile e veloce. Otto i punti all’ordine del giorno dell’assemblea, che doveva valutare una serie di atti amministrativi che riguardano principalmente Arpacal e Calabria Verde, e la convocazione del referendum consultivo obbligatorio – che si terrà entro la fine dell’anno – sull’istituzione del nuovo ente comunale derivante dalla fusione dei Comuni di Cosenza, Rende e Castrolibero.
L’esame raggruppato del rendiconto dell’esercizio 2023 dell’Arpacal, Agenzia regionale per la protezione dell’Ambiente della Calabria e dei rendiconti 2020 e 2021 dell’Azienda Calabria Verde, ha dato avvio ai lavori della seduta del Consiglio regionale. Su questi punti, si sono soffermati i consiglieri di opposizione Raffaele Mammoliti (Pd) e Ferdinando Laghi (De Magistri) e per la maggioranza, la consigliera forzista Pasqualina Straface. Tutti hanno formulato i loro auguri di buon lavoro al nuovo vicepresidente della Giunta Filippo Pietropaolo ed ai neo assessori, Caterina Capponi e Maria Rosaria Caracciolo. Tuttavia sulle nomine, «che spettano al Presidente della Giunta regionale», il consigliere Raffaele Mammoliti ha manifestato le sue perplessità per i ringraziamenti, che invece, sono stati rivolti ai coordinatori regionali dei partiti politici.

Il Presidente della Giunta regionale Roberto Occhiuto ha definito gli interventi dei consiglieri di opposizione «inconsapevoli di quello che in Calabria – ha detto – è successo negli ultimi 30 anni. E di quello che è successo dopo l’approvazione del Piano Rifiuti del 2016. E anche di quello che è successo a Crotone. Questo Piano contiene una revisione degli indici di pressione areali e comunali – ha spiegato Occhiuto – che di fatto impediscono, finalmente, che Crotone continui a essere la discarica di rifiuti speciali e pericolosi d’Italia. Le modifiche fanno sì che nel territorio di Crotone non ci possano stare discariche per 10 milioni di mc». Occhiuto ha rimarcato come il dibattito non abbia tenuto conto delle responsabilità di chi ha governato in passato. «Stiamo impedendo – ha detto – che Crotone diventi la pattumiera d’Italia».

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