Autonomia differenziata, Occhiuto chiede moratoria a governo: "Nessuna intesa se prima non si supera spesa storica". Il Pd calabrese replica: "Prende in giro la gente"
Non ho alcun pregiudizio sull’autonomia differenziata. Il ddl Calderoli, che non è uno ‘spacca Italia’, è stato migliorato grazie a Forza Italia, ma è una legge che andava maggiormente approfondita. Ci sono alcune materie, come quelle non soggette ai Lep, per le quali si potrebbero fare da subito delle intese. Su questi temi, invece, serve un surplus di riflessione per capire se ci possano essere ricadute negative per le Regioni del Mezzogiorno. E poi ho contestato il metodo: una legge di questo genere doveva essere maggiormente metabolizzata dal Paese, invece è stata approvata di notte e di fretta, facendola sembrare ancora più divisiva rispetto a quello che è” ha detto Roberto Occhiuto, presidente della Regione Calabria, intervenendo a “Start”, su SkyTg24. “Nessuno mette in discussione il fatto che l’autonomia fosse un punto del programma di centrodestra, ma c’è modo e modo di fare le cose. Nel testo, l’ha fatto inserire Forza Italia, è previsto che le intese sulle materie Lep si possano fare solo dopo aver finanziato i fabbisogni, vale a dire dopo aver trovato le risorse per assicurare a tutti i cittadini italiani, sia di Crotone che di Vercelli, gli stessi diritti. Siccome queste risorse ancora non ci sono, aver approvato una legge con queste modalità forse poteva essere evitato. Il mio auspicio è che ora il governo faccia una moratoria, cioè eviti di approvare delle intese con le Regioni, anche sulle materie non Lep, fino a quando non sarà superata la spesa storica. Quando in Conferenza delle Regioni ho sostenuto che era giusto avviare il dibattito sul ddl Calderoli, l’ho fatto perché ritenevo che questa legge fosse quasi come un treno, con un primo vagone che era quello dell’autonomia differenziata e un secondo vagone con il superamento della spesa storica. Mi pare che oggi sia arrivato in stazione soltanto il primo vagone, mentre per il secondo siamo ancora a ‘caro amico’”, ha concluso il governatore Occhiuto.
"Al Sud il referendum finirebbe 90 a 10 per il no"
«Sono certo che i cittadini della Calabria voterebbero contro l’autonomia differenziata in un eventuale referendum. In generale al Sud credo che finirebbe 90-10 o 80-20. I cittadini la vedono come molto divisiva e quindi la contesterebbero in questo modo. Al nord poi questo risultato non sarebbe compensato. Ci sono tante altre priorità prima dell’autonomia anche per i cittadini del nord: sicurezza, pressione fiscale, la semplificazione, la riduzione dei giorni di attesa per avere una visita medica. Io ho consigliato prudenza alla mia coalizione anche per questo». Lo ha dichiarato Roberto Occhiuto, presidente della Regione Calabria e vicesegretario di Forza Italia, ospite a Start su Sky TG24. «Sui referendum contrari all’autonomia - ha detto poi occhiuto in merito alla situazione calabrese - deciderà il Consiglio regionale. Io non credo che la legge sia incostituzionale, credo però sarebbe stato più prudente approfondirla meglio. Rilevo che il tema è diventato ideologico di scontro politico tra centrodestra e centrosinistra. Penso sia un tema così importante che questo clima non aiuti la discussione che andrebbe affrontata con coraggio».
Tajani: "Moratoria autonomia? Legittima la richiesta di Occhiuto"
«E' la richiesta del presidente di una regione del sud, le richieste sono legittime. Io ho creato un osservatorio di Forza Italia su questo, quindi valuteremo con il partito e attraverso l’Osservatorio, l’evoluzione della situazione». Così il leader di Forza Italia, Antonio Tajani, rispondendo una domanda sulla richiesta di una moratoria del governo sulla riforma dell’autonomia differenziata avanzata dal governatore calabrese Roberto Occhiuto, che è anche esponente di FI. «Prima vanno fatto i Lep», ha aggiunto Tajani al termine di un’audizione al Senato.
Pd Calabria: "Sull'autonomia Occhiuto prende in giro la gente"
«Destano profondo imbarazzo e inquietudine le dichiarazioni rilasciate dal governatore della Calabria Roberto Occhiuto ai microfoni di Sky. Il presidente ha spiegato come il referendum abrogativo della legge sull'autonomia differenziata passerebbe a grande maggioranza al Sud, perché i cittadini non condividono l'impianto penalizzante della normativa. Non solo. Occhiuto dice anche che anche al Nord la legge non avrebbe consensi in grado di sovvertire tale andamento, in quanto anche i cittadini delle regioni settentrionali avrebbero altre priorità, sanità e sicurezza tra le altre, prima delle questioni legate all’autonomia. E allora perché la nostra ppa sul referendum abrogativo della legge sull'autonomia differenziata non è stata portata in Consiglio regionale e calendarizzata in Commissione soltanto all’ultimo giorno utile?». A chiederselo sono i consiglieri regionali del gruppo del Pd della Calabria che invitano, ancora una volta, il presidente Occhiuto a «smetterla di fare melina e ad assumere una posizione coerente con le sue dichiarazioni pubbliche». «Non è consentito al governatore - affermano ancora i consiglieri dem - di prendere per i fondelli l’opinione pubblica con dichiarazioni contro l’autonomia differenziata e atti amministrativi e politici a suo favore. Se è vero quello che dice pubblicamente, Occhiuto sia coerente e faccia arrivare la nostra proposta di provvedimento amministrativo immediatamente in Consiglio regionale e la voti insieme a noi. Altrimenti scelga la strada del silenzio e si assuma le responsabilità di avere avallato una riforma che affosserà definitivamente il Sud».