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L’Alta velocità in Calabria “sparita” tra fondi che mancano e tracciati contestati

Il mega-progetto nel dimenticatoio. L’idea di collegare Roma e Reggio Calabria in 3 ore rimane un sogno

Il blocco dei treni sulla tratta Campania-Calabria di questi giorni riporta sotto i riflettori il tema della realizzazione dell’Alta velocità ferroviaria Salerno-Reggio Calabria. Finora sono stati spese milioni di parole, ma di fatti concreti non se ne vedono. Intanto si tratta di capire se l’opera verrà mai realizzata considerate le risorse mancanti eppure messe su carta nel Fondo complementare al Pnrr, ma assegnate al Ponte sullo Stretto.

Ad oggi non esistono certezze sul reale approdo della nuova linea in Calabria e nemmeno sul tracciato da seguire. Rete ferroviaria italiana ha redatto tempo fa un progetto di fattibilità tecnico economica, che sceglieva il tragitto interno che da Praia a Mare tagliava verso Tarsia, considerato ottimale sulla base di un’analisi multi criterio, salvo poi tornare indietro e scartarlo, adducendo considerazioni di carattere economico e idrogeologiche.

Il nuovo percorso individuato da Rfi è quello che segue l’attuale linea sul versante tirrenico Praia-Paola. I passi in avanti, però, non ci sono. E il Comitato tecnico-politico che contesta le ultime scelte di Rfi ricorda come il tracciato costiero richieda «la realizzazione di non meno di 87 chilometri di galleria, sommando i 50 chilometri anzidetti ai 37 chilometri tra Buonabitacolo e Praia a Mare».

 

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