Chiuso il rimpasto di giunta, adesso è il momento di mettere mano alla presidenza delle commissioni in Consiglio regionale e, soprattutto, alla designazione dei manager incaricati di guidare i dipartimenti della Cittadella e le società partecipate della Regione. Mentre nel primo caso la soluzione al rebus passerà da una discussione allargata ai vertici dei partiti di centrodestra, nel secondo si tratterà di un dossier gestito in prima persona da Roberto Occhiuto. Non è un caso che nella redistribuzione delle deleghe agli assessori, il capo dell’esecutivo abbia deciso di mantenere per sé gli «indirizzi sugli enti strumentali, fondazioni e società partecipate». Inutile girarci attorno: le nomine sono molto attese perché dalla scelta dei nuovi manager si capiranno molti dei nuovi equilibri maturati all’interno dell’inner circle del governatore già popolato da “mandarini” protagonisti nelle stanze dei bottoni romane.