Calabria

Venerdì 22 Novembre 2024

Nessun vincolo sulle assunzioni in Calabria, un “soccorso” per la sanità malata

Tre emendamenti per fornire nuovo personale e ulteriori risorse finanziarie alla sanità calabrese. Sono quelli presentati al cosiddetto decreto liste d'attesa dal gruppo di Forza Italia in commissione al Senato. Il più “impattante” riguarda sicuramente quello sul personale. Già, perché al fine di superare le criticità connesse all'accessibilità e alla fruibilità delle prestazioni e garantire l’erogazione dei servizi entro tempi appropriati, in particolare nelle regioni sottoposte al Piano di rientro, «le amministrazioni della Calabria (in buona sostanza Aziende sanitarie ed ospedaliere) – si legge nella proposta depositata dai senatori azzurri – sono autorizzate a bandire procedure di avviamento a selezione, anche in sovrannumero e in deroga alla dotazione organica, al piano di fabbisogno del personale e ai vincoli assunzionali previsti dalla normativa vigente, nei limiti delle risorse disponibili». Quanto alle coperture finanziarie di una simile operazione, le risorse «possono essere destinate a copertura delle spese per le assunzioni di cui al periodo precedente, con decreto del Ministro per la pubblica amministrazione, di concerto con il Ministro dell'economia e delle finanze e con il Ministro per gli affari europei, il Sud, le politiche di coesione e il Pnrr, sentita la Conferenza Stato-città ed autonomie locali, previa comunicazione alla presidenza del Consiglio dei ministri - Dipartimento della funzione pubblica, entro il 30 settembre di ciascun anno». La seconda proposta avanzata da Forza Italia riguarda, anche qui, un allargamento delle maglie sul versante delle assunzioni. In particolare, si autorizza Agenas è «ad assumere personale per la copertura dei posti che possono rendersi vacanti in caso di acquisizione del suddetto personale nel servizio sanitario della Regione Calabria o nella Regione stessa». Il gruppo di FI spinge pure per lo sblocco e, quindi, l'utilizzo di risorse da destinare al rafforzamento delle strutture sanitarie presenti sul territorio calabrese.

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