Le cifre grondano d’ottimismo e descrivono l’onda di piena che ha già portato al sold out su molte delle spiagge calabresi. Muri umani tra gli ombrelloni, lidi e strutture ricettive piene rappresentano il riflesso di un giugno che spiana sentieri di fiducia per luglio e agosto, mesi che torneranno ad essere virtuosi, come ai tempi d’oro. Il leader regionale di Confcommercio, Klaus Algieri (che è anche vicepresidente nazionale di Unioncamere con delega al Lavoro), riannoda il filo dei numeri e delle potenzialità di un settore turistico con un barometro economico in risalita. «L’estate 2024 si preannuncia come una stagione eccezionale per il turismo in Calabria. Le previsioni dell’Ufficio Studi di Confcommercio Calabria, stimano un incremento degli arrivi nell’ordine di un 4% rispetto al 2023. Valutazioni incoraggianti che delineano uno scenario di crescita costante per il settore. Sono diversi i fattori che concorrono a questo trend positivo. La spinta verso la destagionalizzazione dell’offerta turistica, la crescente qualificazione dei servizi ricettivi e le mirate campagne di marketing hanno reso la nostra regione come una destinazione sempre più attrattiva per un pubblico ampio e diversificato, ma ancora tanto c’è da fare».
Calabria al top
Questa è una terra che sa sorprendere, una terra che ha scelto di vivere aggrappata ai suoi immensi tesori, alla sua storia, alla fantasia e al buon cuore della sua gente. Una realtà che si trasforma in sogno davanti alle geometrie di montagne che sembrano sfumare verso le pianure che s’allargano improvvisamente man mano che ci si avvicina alle coste. Su questa zolla dell’Italia più meridionale, il vento della speranza soffia nel verso giusto dell’estate e col caldo cresce anche la voglia di vacanze. Spiega Algieri: «Per consolidare questi segnali di crescita e rendere la Calabria una destinazione turistica di eccellenza, è necessario un impegno costante sul fronte degli investimenti e delle infrastrutture. Migliorare la qualità dei collegamenti aerei, ferroviari e stradali, potenziare i servizi turistici nei territori meno sviluppati e promuovere la formazione del personale addetto all’accoglienza sono solo alcune delle azioni prioritarie da intraprendere. Come Confcommercio Calabria siamo fiduciosi che, grazie al lavoro sinergico degli operatori, delle istituzioni e di tutti gli stakeholders, la Calabria possa cogliere appieno questa importante opportunità e affermarsi come una delle mete turistiche più ambite d’Italia. L’estate 2024 rappresenta un punto di partenza fondamentale per un ulteriore salto di qualità del settore, con ricadute positive sull’economia e sull’occupazione locale».
La tendenza
Le previsioni dell’Ufficio studi della Confcommercio calabrese sono impalcate su ricerche e analisi che rielaborano i diagrammi con le prime prenotazioni, i flussi turistici nazionali e internazionali e le tendenze del mercato. Scie che si colorano di speranza e ipotizzano un’accoglienza di circa 1,2 milioni di turisti durante l’estate 2024, con una crescita significativa rispetto all’anno precedente. Un trend positivo favorito dalla perfetta combinazione di fattori concorrenti, come la continua destagionalizzazione dell’offerta turistica, la crescente qualificazione dei servizi ricettivi e la promozione del territorio attraverso campagne di marketing mirate. Le previsioni di crescita del turismo sono, più o meno in linea, con il dato nazionale che dovrebbe far registrare un incremento del 5% tra gli arrivi, rispetto alla passata stagione.
Turisti
Nella Calabria sospesa tra il cielo e il mare, l’industria delle vacanze sembra potersi distendere su un crinale verde. E, del resto, la voglia di sole e di mare continua a scorticare la pelle dei turisti che arrivano da ogni angolo del paese alla scoperta di un patrimonio paesaggistico e culturale unico, di una enogastronomia di qualità e della tradizionale ospitalità calorosa che solo i calabresi sanno offrire. E, poi, c’è anche la speranza nel turismo straniero che dovrebbe beneficiare di una ripresa, con un +3% di arrivi rispetto al 2023. In particolare, Confcommercio Calabria prevede incrementi significativi dai mercati europei tradizionali, come la Germania, la Francia e il Regno Unito. Ma potrebbero esserci novità anche dai nuovi bacini turistici come quello dell’Europa orientale e dell’America del Nord. Oasi per famiglie Le famiglie con bambini e i giovani rappresentano i target di riferimento per il turismo calabrese nell’estate 2024. L’offerta turistica si arricchirà di nuove proposte dedicate a queste categorie di viaggiatori, con pacchetti vacanza all inclusive, attività di animazione e servizi pensati per le esigenze delle famiglie e dei giovani. Oltre al turismo balneare, che rimane il core business del settore, si registra una crescita di altri segmenti, come il turismo enogastronomico, quello esperienziale e il turismo slow. La Calabria offre infatti un’ampia varietà di prodotti tipici, itinerari tematici e paesaggi incontaminati che attirano un pubblico sempre più attento e alla ricerca di esperienze autentiche.
I numeri
L’industria del turismo calabrese genera circa 74mila posti di lavoro, che pesano per il 5,7% sul totale dell’occupazione in Calabria. La provincia di Cosenza, col 10,6% delle opportunità d’impiego nel settore turistico, è quella dove si registra il livello regionale più alto. Turismo e vacanze incidono anche sulla ricchezza regionale. Il contributo diretto al Pil della Calabria è stimato intorno al 3,8%, con un valore di circa 2,3 miliardi di euro. Se si considera l'impatto indiretto e indotto, il contributo del turismo al Pil regionale sale al 10,4%, per un valore di circa 6,4 miliardi di euro. Il turismo è il secondo settore economico per importanza nella regione, dopo l’agricoltura. Nel 2023, la Calabria ha registrato circa 8,3 milioni di turisti, con un aumento del +3% rispetto al 2022. La spesa media dei turisti in Calabria è stata di circa 75 euro al giorno. Il turismo balneare è il segmento più produttivo del turismo in Calabria, seguito dal turismo culturale e da quello enogastronomico.
Le proposte
Le opportunità di rilancio dell’industria del turismo passano attraverso le risorse che qui abbondano naturalmente: mare, monti, borghi e buon cibo. Il sangue caldo di questa terra viva scorre nelle vene delle sue montagne (Pollino, Sila e Aspromonte) e lungo i 780 chilometri delle sue coste sulle quali non sembra mai tramontare il sole. Un paradiso incoronato nel 2024 con le “Bandiera blu” assegnate a ben 20 spiagge, senza contare le altre meraviglie ancora poco conosciute ma di una bellezza tumultuosa. Il presidente di Confcommercio Calabria, Klaus Algieri, pensa a un solido progetto per dare al turismo un profilo di eternità a cominciare da un rapporto più agile tra pubblico e privato: «Per valorizzare al meglio le potenzialità turistiche della Calabria è fondamentale un lavoro sinergico tra operatori privati, enti locali e Regione. Inoltre, il settore turistico è in continua evoluzione ed è necessario adeguarsi alle nuove esigenze dei consumatori. Investire in innovazione tecnologica e in nuovi modelli di business è fondamentale per rimanere competitivi. E non bisogna dimenticarsi della tutela ambientale. La Calabria vanta un patrimonio paesaggistico unico al mondo, che rappresenta una delle sue principali attrattive turistiche. È quindi fondamentale tutelare l’ambiente e promuovere un turismo sostenibile. Sono convinto che la Calabria abbia tutte le potenzialità per diventare una meta turistica importante, ma i passi da compiere sono ancora tanti. Come Confcommercio stiamo lavorando ad un documento che a breve presenteremo al governatore, Occhiuto, un documento che viene dal basso, dall’ascolto degli imprenditori, uno strumento di democrazia partecipata che sono sicuro potrà essere di grande aiuto per la Regione per creare nuove misure a sostegno del settore. Con impegno, lungimiranza e lavoro di squadra, possiamo raggiungere questo obiettivo e creare un futuro prospero per il nostro territorio».