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La Regione Calabria corre ai ripari sul caldo: niente lavoro con temperature alte

Il governatore Occhiuto si appresta a emanare l’ordinanza per tutelare i lavoratori

Correre ai ripari prima che succeda qualcosa di irreparabile. Di fronte a ondate di caldo record, la necessità di tutelare i lavoratori è sempre più pressante. E dunque l’obiettivo è evitare il ripetersi di tragedie già vissute nel recente passato. Qualcosa, a tale proposito, dovrebbe muoversi già nei prossimi giorni, assicurano dalla Cittadella. È infatti in fase di definizione un’ordinanza – a firma del governatore Roberto Occhiuto – finalizzata a vietare, nelle ore più calde della giornata, le attività lavorative nei cantieri edili o in altri contesti dove gli addetti sono costretti, come i terreni agricoli, ad operare sotto al sole e con temperature spesso proibitive.
Un po’ come successo lo scorso anno, la Regione è determinata a muoversi anche per offrire una risposta concreta alle diverse sollecitazioni arrivate dai rappresentanti sindacali. In particolare dalla Fillea Cgil, guidata da Simone Celebre, che da oltre un mese continua a sostenere l’importanza dell’emanazione di un provvedimento finalizzato a salvaguardare la salute degli operai. La Fillea fa riferimento alle «aree interne», dove nelle ore più esposte al sole si mette «a rischio la salute e la sicurezza di migliaia di lavoratori edili e degli impianti di produzione dei materiali da costruzione».

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