Ci sono ancora le piattaforme CalabriaSue e Sismica al centro delle proteste degli ingegneri della provincia di Catanzaro. Nella giornata di ieri, il presidente della sezione catanzarese dell’Ordine, Gerlando Cuffaro, ha inviato al presidente della Giunta regionale, Roberto Occhiuto, al presidente di Fincalabra, Alessandro Zanfino, e al direttore generale del Dipartimento Infrastrutture, Claudio Moroni, una nota in cui, per l’ennesima volta in questi ultimi anni, ha sottolineato le criticità dei due sistemi informatici. Criticità che si traducono in lungaggini e rallentamenti per l’intero comparto edilizio calabrese e quindi sui professionisti direttamente coinvolti. Nella lettera, Cuffaro evidenza come «molti colleghi hanno segnalato a questo Ordine (trasmettendo testimonianza documentale, ndr) considerevoli e inaccettabili ritardi e attese indicate, per il caricamento della pratica, di cinque o addirittura quarantanove anni!». Nel segnalare il perdurare dei disservizi anche sulla piattaforma Sismica, il presidente Cuffaro ha ribadito la proposta già effettuata dall’Ordine nei mesi e negli anni precedenti: «Si consiglia di acquistare una piattaforma già da molti anni esistente e perfettamente funzionante ed in uso in altre regioni (evidentemente più virtuose); il tutto con considerevole - verosimile - risparmio economico rispetto ai costi che la Regione Calabria ha affrontato e sta affrontando per rattoppare una piattaforma che da sempre non ha mai funzionato in maniera compatibile con le esigenze dell’utenza». Leggi l'articolo completo sull'edizione cartacea di Gazzetta del Sud - Catanzaro