Calabria

Sabato 30 Novembre 2024

Le tariffe fanno “piangere” i catanzaresi. I numeri di Assoutenti sono impietosi

Anche a Catanzaro il mercato libero dell’energia elettrica e del gas si sta rivelando un colossale flop, e le famiglie non stanno registrando alcun beneficio sul fronte della spesa in bolletta. Lo afferma Assoutenti, che ha realizzato uno studio mettendo a confronto le attuali offerte degli operatori nelle principali città italiane, attraverso l’apposito portale messo a disposizione da Arera e Acquirente unico.

Gas

In nessuna città si registrano sul mercato libero opzioni più convenienti rispetto al regime di vulnerabilità regolato da Arera, ed entrato in vigore lo scorso 10 gennaio dopo la fine del mercato tutelato – analizza Assoutenti - Considerando solo la migliore offerta a prezzo fisso oggi presente sul mercato, per una famiglia con un consumo medio di 1.400 metri cubi annui la maggiore spesa rispetto alla bolletta media in regime di vulnerabilità (alle attuali tariffe fissate da Arera) va dai +111 euro annui a nucleo di Milano, Trieste e Trento ai +305 euro di Catanzaro, arrivando ai +318 euro annui di Roma. La situazione non cambia se si considerano le migliori offerte a prezzo variabile: in questo caso la bolletta media è inferiore rispetto al prezzo fisso, ma la spesa rimane più elevata di quella sostenuta nel regime di vulnerabilità: l’aggravio annuo per una famiglia va da un minimo di +19,4 euro a Trento a un massimo di +230 euro di Roma, passando per i circa +220 euro di Catanzaro e Palermo. «Dal monitoraggio emerge come siano le città del sud Italia, assieme a Roma, quelle che pagano sul mercato libero del gas le bollette più salate, anche a causa dei maggiori costi di distribuzione che incidono sulle spesa finale delle forniture», spiega il presidente onorario e responsabile energia di Assoutenti, Furio Truzzi. Energia elettrica sul mercato libero della luce si assiste invece ad una concentrazione delle offerte che risultano omogenee su tutto il territorio – analizza Assoutenti – La migliore offerta oggi disponibile sul portale Arera è infatti la stessa in tutte le città e prevede, considerata una famiglia con 3 kW di potenza e un consumo da 2.700 kWh annui, una bolletta media da 677,92 euro per le offerte a prezzo fisso, 681,40 euro annui per quelle a prezzo variabile. Rispetto alle tariffe oggi in vigore sul mercato tutelato della luce, la maggiore spesa annua sul mercato libero è così pari a +131,44 euro a famiglia per il prezzo fisso, +134,92 euro per il prezzo variabile. «I numeri forniti dal nostro studio dimostrano, qualora ce ne fosse ancora bisogno, il flop del mercato libero di luce e gas - dichiara Furio Truzzi -. L’attesa concorrenza tra operatori non si vede, e della riduzione delle tariffe che avrebbe dovuto comportare il nuovo mercato, nemmeno l’ombra. Tutto ciò in un contesto nel quale dal prossimo 1° luglio terminerà il mercato tutelato dell’energia elettrica, e gli utenti che decideranno di passare al mercato libero o che dal libero non rientreranno nel Servizio a Tutele graduali, subiranno un sensibile rincaro della spesa per l’elettricità». Leggi l'articolo completo sull'edizione cartacea di Gazzetta del Sud - Calabria

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