La collaborazione con gli inquirenti di Paolo Cantore potrebbe dare nuovi risvolti all’omicidio di Maurizio Scorza e della compagna tunisina Hanene Hendli. Il duplice delitto venne commesso nell’aprile del 2022 quando almeno due sicari uccisero il 57enne di Cassano e la 38enne tunisina sua compagna. Scorza e la Hendli, per come emerso in fase dibattimentale, furono raggiunti da 14 colpi di arma da fuoco; i loro corpi vennero scoperti in una strada di campagna in contrada Gammellone tra i comuni di Castrovillari e Cassano a bordo dell’autovettura Mercedes di proprietà del 57enne. I carabinieri rinvennero il cadavere di Hanene Hedhli sul sedile anteriore, lato passeggero, mentre quello di Scorza nel bagagliaio con a fianco un agnello sgozzato. Al momento, l’unico imputato per concorso nel duplice omicidio, è Francesco Adduci (difeso dagli avvocati Cesare Badolato e Giancarlo Greco), allevatore anch’egli cassanese. Per l’accusa sostenuta in aula dal pm della Dda di Catanzaro – Alessandro Riello – avrebbe preso parte al delitto attirando Scorza nella trappola mortale con la scusa di regalargli un agnello da consumare a Pasqua. Secondo la Dda di Catanzaro, rappresentata dal pm antimafia Alessandro Riello, all’interno del podere di Adduci in contrada Gammellone, ad attendere la coppia c’erano almeno due sicari. Leggi l'articolo completo sull'edizione cartacea di Gazzetta del Sud - Calabria