Chi frequenta gli uffici amministrativi di Aziende sanitarie ed ospedaliere conosce bene il problema. Gli enti del Servizio sanitario regionale si trovano da anni a dover fare i conti con un’importante carenza di personale. «L’incremento delle risorse umane in ambito amministrativo/contabile - scrive in una nota Carlo Camoli, portavoce del Comitato degli idonei al maxi concorso dei Centri per l’impiego calabresi - può dare sicuramente una forte boccata d’ossigeno ad Asp ed Ao per essere finalmente più efficienti ed operative nella misurazione e raggiungimento degli indicatori di “performance” e, in più, garantisce l’acquisizione di professionalità tali da poter attingere, senza aggravio di costi e nel pieno rispetto del “principio di contenimento della spesa pubblica”, all’elenco di idonei della graduatoria vigente relativa al profilo di istruttore amministrativo/contabile - cat. C - dei Centri per l’Impiego della Calabria (approvata con ddg 5634 del 21.04.2023)».
La ricostruzione dei conti della sanità calabrese ed il miglioramento della valutazione delle “performance” passa, inevitabilmente, dall’assunzione di nuovo personale. «Noi del Comitato Idonei Cpi Calabria - prosegue Camoli - auspichiamo che le Asp e le Ao calabresi sottoscrivino, d’intesa con il presidente della Regione Calabria e commissario “ad acta” della sanità, Roberto Occhiuto, un accordo che regoli gli scorrimenti della graduatoria di idonei succitata, fino a coprire la totalità dei posti vacanti nelle strutture commissariate.
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