“Nell’ambito dell’attività volta a ostacolare il fenomeno dell’abbandono indiscriminato dei rifiuti sul territorio comunale, è partita, il primo aprile scorso, un’azione capillare per il controllo ed il recupero degli autoveicoli lasciati per strada, che ci ha portato ad attenzionare circa 250 automobili, di cui 26 sono state già rimosse”. Lo afferma il sindaco Franz Caruso a seguito dell’incontro avuto sul tema con l’assessore alla Polizia Municipale, Francesco De Cicco, che sta seguendo le operazioni che si stanno portando avanti e su cui ha relazionato al Primo cittadino.
“L’intervento che si sta attuando – prosegue il sindaco Franz Caruso – che segue quello messo in campo lo scorso anno, è complesso e farraginoso perché alla rilevazione dei veicoli abbandonati deve seguire il censimento e la verifica dei mezzi che vengono lasciati nei parcheggi dei quartieri o lungo le vie, spesso privi di copertura assicurativa, e che diventano oggetto di furti e saccheggi di ogni tipo. A quest’attività, pertanto, è stata necessariamente destinata una squadra, tra tecnici e vigili urbani, al fine di completarla nel più breve tempo possibile. Come amministrazione pubblica stiamo contrastando, in tutti i settore, le manifestazioni di inciviltà che si verificano in città, con particolare attenzione all’abbandono indiscriminato dei rifiuti. Una pratica, quest’ultima, che attiene certamente ad una questione di decoro urbano, ma che rappresenta anche un pericolo per la comunità. Si stanno eseguendo, pertanto, continui lavori di rimozione dei rifiuti e di bonifica dei luoghi. I risultati, però, sono di breve durata perché, a distanza di pochi giorni, i siti bonificati ritornano com’erano prima della loro pulizia”.
“Tutto ciò, ovviamente – conclude Franz Caruso - ci rammarica e mortifica, ma la battaglia intrapresa contro questa inciviltà diffusa, per quanto mi riguarda, non avrà sosta ed utilizzerò per combatterla ogni atto e mezzo necessario e di mia competenza. Contemporaneamente, però, rimango fiducioso nei confronti di quanti, invece, innamorati della propria città sosterranno la nostra battaglia, rappresentando un esempio di civiltà e cultura, per portare avanti insieme un’attività di tutela ambientale e di contrasto al degrado che ad una città, con la storia e la tradizione di Cosenza, non può e non deve appartenere”.
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