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Fumata nera sui tagli alla sanità: emendamento Calabria congelato

Fitto insiste: progetti tolti dal Pnrr perché non rispettavano le regole. Sfumano 54 milioni per l’adeguamento sismico di alcuni ospedali

Una veduta esterna di Palazzo Montecitorio, sede della Camera dei Deputati, in una foto d'archivio.ANSA/ALESSANDRO DI MEO

La linea del governo (per il momento) non cambia. E dunque zero (o quasi) possibilità di una correzione di rotta dopo “tagli” alle risorse destinate a rimettere in sesto alcuni presìdi ospedalieri calabresi. In commissione Bilancio della Camera, dove l’ultimo decreto Pnrr è in fase di votazione, è stato accantonato l’emendamento - a firma Cannizzaro (FI) - finalizzato ad evitare che la Calabria finisse dentro la “tagliola”. Si proverà fino all’ultimo a strappare un “sì” della maggioranza (oggi sono in programma gli ultimi voti in commissione), ma la strada appare in salita. La proposta mirava pure ad assicurare maggiori risorse ex articolo 20 della legge 67/1988 (la cui disponibilità è immediata) al completamento degli ospedali della Sibaritide, di Vibo Valentia e di Gioia Tauro (ulteriori 50 milioni di euro per il 2024 e per il 2025, che si sommerebbero agli attuali 19,4 milioni per il 2024 e 38,6 milioni per il 2025).

Niente da fare, dunque. Da Roma s’insiste una diversa copertura degli investimenti destinati alla realizzazione del programma denominato “Verso un ospedale sicuro e sostenibile” del Pnrr. In questa regione la misura vale circa 54 milioni per lavori di riqualificazione e messa a norma sismica del presidio ospedaliero di Lamezia Terme e Soverato, il rifacimento dell'edificio di malattie infettive e di un plesso risalente al 1939 ricadente sotto l’egida dell’Azienda ospedaliera di Cosenza e l’adeguamento sismico e strutturale degli ospedali di Praia a Mare, di San Giovanni in Fiore e di Trebisacce. Se ne riparlerà se e quando saranno individuate nuove risorse disponibili.

Quelle ricadenti nel cosiddetto bacino (ex articolo 20) sono state tutte impegnate per la realizzazione dei nuovi ospedali. Giusto qualche giorno la struttura commissariale guidata da Roberto Occhiuto ha emanato un decreto per utilizzare i 171 milioni rimasti sul fondo storico risalente a una legge del 1988. Soldi destinati all’approvazione del progetto esecutivo del nuovo ospedale di Vibo Valentia (30 milioni) e per l’approvazione del progetto definitivo del nuovo ospedale della Piana di Gioia Tauro (141 milioni e mezzo) «in coerenza con la nuova programmazione della rete ospedaliera» conclude la relazione di accompagnamento del decreto.

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