Il duplice omicidio. E il nuovo pentito. Maurizio Scorza (nella foto di anteprima), 47 anni, di Cassano e Hanene Hendli, 38, tunisina, vennero uccisi a colpi di pistola il 4 aprile del 2022. Il quarantasettenne, vecchia conoscenza delle forze dell’ordine e in quel periodo pure intercettato, si recò nell’area collinare compresa tra la Sibaritide e Castrovillari per ritirare un capretto destinato al desco pasquale. Ad accoglierlo trovò l’allevatore che doveva fornirglielo e, poi, due sicari. L’uomo venne ucciso con due colpi alla testa mentre la compagna magrebina, che era rimasta in macchina, allarmata dalle esplosioni, prese il cellulare tentando di mettersi in contatto con la sorella di Scorza. Agganciò la chiamata ma non riuscì a parlare perchè il secondo componente del gruppo di fuoco le si avventò contro esplodendo 13 pallottole in rapida successione che non le diedero scampo. I killer caricarono la salma di Maurizio Scorza nel baule della Mercedes con cui la coppia era arrivata e si spostarono in direzione di Castrovillari ma, a distanza di qualche chilometro, furono costretti ad abbandonare la vettura con dentro i corpi perché notarono in lontananza l’arrivo di un veicolo della polizia municipale della città del Pollino. Si diedero perciò alla fuga riprendendo posto su un fuoristrada che fungeva da “staffetta” durante il trasporto dei cadaveri. Un fuoristrada che sarà inquadrato dalle telecamere di sorveglianza, pubbliche e private, installate nella zona. La circostanza consentirà nelle settimane successive ai carabinieri del Reparto operativo provinciale e al pm antimafia Alessandro Riello di individuare il Suv. Nel frattempo finirà in manette Francesco Adduci, 56 anni, l’allevatore con cui le vittime avevano appuntamento. Leggi l'articolo completo sull'edizione cartacea di Gazzetta del Sud - Calabria