Certo, il grosso sarà a Messina, ma neanche a Villa saranno “quattro case”. Pubblicato l’elenco aggiornato degli espropri legati al Ponte sullo Stretto, il progetto si proietta concretamente sul territorio. E traslati numeri e particelle, ecco che prendono forma le mappe di quel che sarà con la realizzazione del collegamento stabile. Se i cantieri del Ponte a Messina (una ventina) si estenderanno fino alla zona sud, gli ultimi elaborati rivisti da Eurolink mettono su carta anche le “basi” di intervento sulla sponda calabrese. E tanti espropri (1.104 sul versante calabrese, fino al Vibonese, in tutto 2.792 contando anche la Sicilia) si spiegano con la previsione di decine di cantieri tra il Ponte in sé e soprattutto i collegamenti stradali e ferroviari. Cosa e dove Sono otto le tipologie: cantiere logistico, cantiere operativo, sito remoto, area intermodale, pontili, siti per la lavorazione degli inerti, depositi definitivi dei materiali di scavo, itinerari. In Calabria la prima tipologia, quella logistica, è prevista a Santa Trada: sarà una sorta di “villaggio” organizzato per dare alloggio al personale e fornire supporto alle attività di direzione e gestione tecnico-amministrativa dei cantieri; all’interno prefabbricati-dormitori, mense e uffici, un po’ come accaduto per l’autostrada Salerno-Reggio. Il cantiere operativo sarà nell’area Cannitello-Piale, lì dove sorgerà il Ponte. Un pontile, ancora, è localizzato sulla costa di Villa San Giovanni, in località Cannitello, in corrispondenza dell’area di fondazione della Torre. Ci saranno poi quattro siti di deposito e recupero ambientale, ubicati a Limbadi nel Vibonese, Terranova Sappo Minulio, Varapodio e Seminara nella provincia di Reggio. E infine un sito di lavorazione inerti, ubicato in località Serrito, ai margini dei piani di Arena di Campo Calabro, entro l’ambito di una cava esistente e in parte attiva. Le opere stradali e ferroviarie di collegamento del Ponte al territorio comprendono 40 km di raccordi che consentiranno il collegamento, dal lato Calabria, all’autostrada del Mediterraneo (A2) e alla stazione ferroviaria di Villa San Giovanni e, dal lato Sicilia, alle autostrade Me-Ct e Me-Pa nonché alla nuova stazione di Messina. Previsti 20,3 km di raccordi stradali e 20,2 km ferroviari , dei quali per la Calabria 9,9 km stradali (di cui il 41% in galleria) con allaccio al nuovo tracciato dell’autostrada del Mediterraneo e 2,7 km ferroviari (di cui il 84% in galleria) con allaccio alla prevista linea di Alta Capacità ferroviaria Napoli-Reggio. Leggi l'articolo completo sull'edizione cartacea di Gazzetta del Sud - Calabria