Un gap da colmare con il potenziamento. È questo l'obiettivo dell'incontro che si è tenuto stamattina a Catanzaro, alla presenza del ministro dell'Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara, nel corso del quale è stato presentato il progetto sperimentale “ReCapp Cal”. Si prevede, in sintesi, il recupero degli apprendimenti di base in italiano e in matematica e il superamento delle prove Invalsi.
All’iniziativa hanno preso parte anche il presidente della Regione Calabria Roberto Occhiuto, la vice presidente e assessora all’Istruzione Giusi Princi, i rettori delle Università calabresi Giovanni Cuda (Catanzaro), Nicola Leone (Unical) e Giuseppe Zimbalatti (Reggio Calabria), il rettore dell’Università Bocconi di Milano Francesco Billari e la direttrice dell’Ufficio scolastico regionale Antonella Iunti.
Valditara: “Crediamo nella Calabria”
«Quando sono venuto in Calabria per la prima volta, ovvero il 9 giugno dello scorso anno, dissi che questa è una regione con straordinarie potenzialità, in cui credo moltissimo. Oggi è la terza volta che sono qui e la prossima settimana ritornerò. Perché? Affrontiamo insieme con al Regione una grande sfida: dare ai giovani calabresi straordinarie opportunità formative e di successo lavorativo. A tal proposito, Agenda Sud coinvolge tutte le Primarie calabresi e investe oltre 28 milioni di euro (e 17 per le Secondarie di Secondo Grado) e quasi altri 30 milioni contro la dispersione scolastica; l'investimento complessivo è di 844 milioni di euro, una cifra notevolissima. Noi crediamo fortemente che si debba dare grandi opportunità a questa regione», afferma il ministro dell'Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara.
Occhiuto soddisfatto
«Un ringraziamento al ministro Valditara per l'opera che sta svolgendo per contrastare la dispersione scolastica, nell'ambito dei programmi che il Ministero ha messo atto», afferma il presidente Occhiuto. «Con questa iniziativa diamo agli studenti e ai docenti un supporto per dimostrare il loro valore nelle prove Invalsi. Si creerà un circuito virtuoso in modo che ci sia un sostegno concreto - le ore di potenziamento annue - e un supporto delle Università. La Calabria non deve essere l'ultima regione d'Italia».
Princi: “Duecento ore di potenziamento e il supporto delle Università e della Bocconi”
«Si tratta di un progetto che parte dalla Calabria per ridurre il gap formativo con il resto d'Italia. Abbiamo stanziato fondi e coinvolto partner importanti come l'Usr e il Sistema accademico calabrese, l'Università Bocconi e l'Invalsi. Sono 200 ore di potenziamento didattico in Italia e Matematica. Anche i docenti verranno formati, a cura degli atenei calabresi, mentre la Bocconi - ente terzo coinvolto nel percorso, monitorerà la ricaduta attraverso una piattaforma in cui andremo a creare e caricare delle classi virtuali che periodicamente avranno la somministrazione dei test Invalsi», ha affermato la vicepresidente Princi.
Iunti: “Strumento per garantire l'equità”
«Progetto ambizioso che può contare su tutte le realtà attive sul territorio nell'ambito della formazione. L'obiettivo è dare alla Calabria delle grandi opportunità, lavorando sulla formazione e contro la dispersione. Si guarda, dunque, sul futuro della Regione. L'equità formativa è la conditio sine qua non per garantire l'unità del Paese. Se questo progetto funzionerà potrà essere riprodotto a livello nazionale. Il successo corrisponderà all'innalzamento dei livelli di istruzione, andando ad alimentare anche i livelli di democrazia e partecipazione», ha concluso la dirigente Iunti.
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