Non solo i tredici nuovi “Blues”: la Regione sta pensando di acquistare altri tre nuovi treni ibridi, da piazzare sulla linea jonica. L’ipotesi allo studio emerge dalla risposta del dipartimento Mobilità ad una interpellanza del consigliere regionale del Pd Ernesto Alecci, che chiede una serie di informazioni sulla ferrovia tra Catanzaro Lido e Melito Porto Salvo, «ad oggi – sostiene l’esponente dem – condannata a rimanere priva di elettrificazione».
Ad oggi, il piano degli investimenti del contratto di servizio stipulato dalla Regione con Trenitalia stabilisce la fornitura di 13 treni ibridi, cinque dei quali - i cosiddetti “Blues” - sono già in servizio sulla jonica. L’investimento complessivo è di 117 milioni 600mila euro, che aumenterebbe fino a quota 144 milioni 800mila nel caso in cui si decidesse - fa sapere il dipartimento Mobilità - di acquistare «ulteriori 3 treni bimodali». Sarebbe, quest’ultima, una risposta alle problematiche illustrate per ultimo da Alecci nella sua interrogazione: «La mancata elettrificazione significherà impossibilità del transito in quel tratto dei treni moderni a lunga percorrenza, estrema difficoltà nella veicolazione delle merci, per esempio da Gioia Tauro, ma soprattutto impossibilità di pianificare un vero e proprio sviluppo turistico di una tra le più attrattive zone della Calabria». Da qui l’idea di «una soluzione temporanea per migliorare la situazione con l’acquisto di treni ibridi capaci di percorrere questo tratto di ferrovia con l’utilizzo del combustibile per poi agganciarsi più a nord al tratto elettrificato». Una soluzione tampone, comunque, «durante il necessario processo di trasformazione della linea», mette le mani avanti il consigliere del Pd.
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