Questo sito contribuisce all’audience di Quotidiano Nazionale

Quintali di plastica ammorbano le spiagge calabresi

Spiagge piene di rifiuti interrati. È desolante il report che pone il territorio calabrese ancora molto al di sopra dei limiti imposti dall’Ue nell’ambito della strategia di riduzione dei rifiuti.
Il documento che riporta i dati dell’Ispra recita testualmente: «Per la Calabria i dati non sono rassicuranti. Nel 2020 risultano 182 rifiuti/100 metri, tale valore è molto più alto del valore soglia 20 rifiuti/100 metri stabilito dalla normativa europea per definire una spiaggia in buono stato ambientale mentre è poco più grande del valore di 133 rifiuti/100 metri stimato per il complesso dei Paesi Ue considerati. Nelle relazioni Ispra viene riportato che oltre un terzo dei rifiuti marini è rappresentato da oggetti monouso di plastica. Si registra, per la situazione calabrese in linea con i dati nazionali, una diminuzione dei rifiuti marini spiaggiati tra il 2015 e il 2020 di circa il 61%». Tonnellate di plastica, quindi, che ammorbano il sottosuolo delle spiagge e che provengono spesso dal mare ma anche dagli abbandoni incontrollati e selvaggi di rifiuti.
Nel corso degli ultimi anni si è registrata una sempre maggiore sensibilizzazione su queste tematiche con un coinvolgimento importante di cittadini e associazioni impegnate in operazioni straordinarie di pulizia delle spiagge. «Si registra, per la situazione calabrese in linea con i dati nazionali, una diminuzione dei rifiuti marini spiaggiati tra il 2015 e il 2020 di circa il 61%. Le attività di ricerca condotte negli ultimi anni stanno mettendo sempre più in evidenza come, oltre agli aspetti negativi legati a un deturpamento estetico del paesaggio marino, da presenza e accumulo di rifiuti marini possano emergere conseguenze negative sia per gli ecosistemi marini sia per la salute umana. Lo scopo dell’indicatore è misurare il livello di pressione dei rifiuti sui litorali. La riduzione nel tempo della quantità dei rifiuti nelle spiagge mostra il miglioramento dello stato ambientale marino a seguito di specifici programmi di misura.

Leggi l'articolo completo sull'edizione cartacea di Gazzetta del Sud -  Calabria

Oggi in edicola

Prima pagina

Caricamento commenti

Commenta la notizia