Calabria

Venerdì 18 Ottobre 2024

Docente Unical censurato per avere citato Hume, la difesa di Fratelli d'Italia

«Il prof. Spartaco Pupo, docente alla facoltà di Scienze Politiche dell’Università della Calabria, ha subito una vera e propria lapidazione pubblica da settori dell’estrema sinistra per la colpa di avere citato Hume, uno dei massimi pensatori liberali, in occasione della festa della donna». Ad affermarlo in una nota è il vicecapogruppo di Fratelli d’Italia alla Camera, Alfredo Antoniozzi. «Ma, cosa ancora più grave - prosegue - dopo essere stato aggredito pubblicamente, ha ricevuto una sorta di esortazione istituzionale da un soggetto che scrive a nome dell’Ateneo che gli chiedeva di cancellare il post incriminato minacciando l'avvio di procedimenti disciplinari». «La frase incriminata - afferma Antoniozzi - riportata da Pupo è quella nella quale Hume parla di "superiorità" fisica dell’uomo nei confronti della donna per la quale sono necessari comportamenti civilì. Una frase scritta trecento anni fa e del tutto civile e attuale. In un Paese nel quale una filosofa comunista esalta Barbara Balzerani, uno studioso di destra deve subire comportamenti reazionari per i quali annuncio già un’interrogazione al ministro Bernini. È veramente sconcertante vedere come nelle Università trionfi ancora il pensiero unico e si attuino comportamenti inaccettabili. Il rettore Leone è chiamato a chiarire questa bruttissima vicenda che getta brutte ombre su Arcavacata e a quale titolo un soggetto estraneo all’istituzione si sia permessa di censurare un docente universitario che ha citato uno dei padri del pensiero liberale mondiale e non una delle brigatiste che organizzo l’eccidio di Via Fani». «Al prof Pupo - conclude Antoniozzi - l’invito a non mollare e a continuare il suo lavoro di prestigio per la Calabria. Al rettore Leone l’invito a fare immediatamente chiarezza su una vicenda che è indicativa del doppiopesismo imperante in Italia, che mortifica le basi del pensiero critico e della società aperta, ancora oggi ostaggio di minoranze aggressive e intolleranti».

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