Le rassicurazioni erano arrivate mentre la montagna bruciava ancora dopo che il fuoco si era portato via la vita di otto persone e le imprese agricole frutto del sudore di più generazioni. Le istituzioni che avevano proclamato lo stato di calamità, non avrebbero lasciato soli gli agricoltori. Allora, era l'estate del 2021 la Regione aveva annunciato lo stanziamento di 3,5 milioni. A distanza di due anni e mezzo arrivano i primi segnali concreti di quell'impegno. La liquidazione dei contributi alle aziende agricole e zootecniche colpite dall’emergenza incendi è arrivata. Solo che i ristori che arrivano dopo un arco di tempo che è certo immediato sono lontani dalle cifre annunciate e decisamente insufficienti a risollevare le aziende in ginocchio.
Si legge infatti nel documento che dispone le liquidazioni che «con nota del capo del Dipartimento della Protezione Civile nazionale è stata approvata la rimodulazione del Piano degli interventi, comprendente anche l’elenco dei beneficiari dei contributi di cui all’art.7 dell’Ordinanza del 2021 (Prime misure economiche di immediato sostegno alle aziende agricole e zootecniche), per l’importo complessivo di 392mila euro».
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