Calabria

Sabato 18 Maggio 2024

Naufragio di Cutro, Cirielli: "Disastro provocato da Turchia, Grecia, Frontex e scafisti senza scrupolo"

«La vicenda di Cutro è stata provocata dalla Turchia che ha fatto partire una nave senza controllo, dalla Grecia che non è intervenuta a vigilare, da Frontex che non ha fatto bene il suo dovere e dal fatto che, in presenza di alcuni interventi italiani, gli scafisti hanno fatto una brusca manovra facendo morire quelle persone». Lo ha affermato il viceministro degli Affari esteri e della cooperazione internazionale, Edmondo Cirielli, a proposito del naufragio di Cutro nel quale il 26 febbraio scorso sono morte 96 persone ed almeno altre dieci sono ancora disperse. «Chi ha diritto sul piano umanitario a venire in Europa - ha spiegato Cirielli - deve poterlo fare attraverso canali legali. Aggiungo, chi vuole venire a lavorare in Italia e non è un profugo di guerra protetto dal diritto internazionale, deve poter venire a lavorare secondo le regole delle nazioni, quindi con il decreto flussi. Dobbiamo stroncare le organizzazioni criminali che consentono il traffico delle persone sfruttando economicamente la disperazione delle persone anche a costo di farlo morire». Quanto alle politiche migratorie del governo, il viceministro ha chiamato in causa i governi del passato: «Non sono politiche che si possono fare da un giorno all’altro. Anche perchè, finora, in Europa il Pd aveva fatto uno scambio: l’Italia diveniva il campo profughi d’Europa e, a fronte di 200.000 irregolari, noi avevamo la possibilità di sforare il Patto di di stabilità. Giorgia Meloni è riuscita a far cambiare ottica all’Europa che ci ha anche detto: finora l’Italia non ci aveva mai chiesto queste cose. Adesso c'è una politica migratoria affrontata in dimensione Europea e nella direzione del controllo dei confini esterni dell’Unione».

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