Che si lavori per dare una svolta alle infrastrutture e ai trasporti anche sulla fascia jonica è fuor di dubbio. L’area jonica (soprattutto cosentina) reclama nuovi collegamenti ad alta velocità con il resto d’Italia. In questi giorni si è tornato a parlare di istituire una nuova linea veloce in partenza dalla stazione ferroviaria di Sibari, dove già fa capolinea la coppia di Frecciarossa Sibari-Bolzano via Roma sul Tirreno. Una nuova corsa che, questa in questo attraverso il corridoio adriatico, raggiungerebbe Milano. Sarebbe la soluzione ottimale per collegare la Calabria orientale con tutte le principali città Italiane che sorgono sia sul versante occidentale che su quello orientale e fino all’estremo nord, e di farlo rimanendo nell’arco temporale delle 10 ore di viaggio. Le ultime notizie vogliono che, in realtà, la partenza possa attestarsi da Cosenza – stazione di Vaglio Lise – di modo da essere ancora più sostenibile dal punto di vista economico e delle presenze a bordo.
Proprio marzo, poi, era stato inaugurato il primo treno Blues della Calabria, che copre la tratta regionale da Reggio Calabria Centrale a Sibari ma la vera novità è che dal 2024 dovrebbero entrare in servizio i primi treni ibridi di Trenitalia, Blues, per i servizi Intercity Taranto-Reggio Calabria.
Oltre ai regionali, infatti, Trenitalia è pronta a mettere sulle rotaie della dorsale orientale sette convogli HTR 412 Intercity lungo la direttrice Taranto-Reggio Calabria. Questi nuovi treni ibridi (diesel, batteria e trazione elettrica a 3kV cc) con una velocità massima di 160kmh sono prodotti da Hitachi Rail e andranno a sostituire le vecchie locomotive Diesel D445 e le altrettanto vetuste carrozze Z1. Sette Intercity dotati di un allestimento interno concepito per servizi Intercity a media e lunga percorrenza.
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