Il primo obiettivo fissato dalla Regione sull’idrico può dirsi raggiunto. La Commissione Ue ha approvato, in base alle norme comunitarie sugli aiuti di Stato, l’elargizione di 109,9 milioni di euro per fornire a Sorical un urgente sostegno di liquidità. La società, interamente controllata dalla Regione, è titolare di una concessione per la fornitura dei servizi di acqua potabile e reflua in Calabria. La misura mira a fornire a Sorical le risorse per soddisfare le sue urgenti e immediate esigenze di liquidità fino alla fine del 2023. La compagine - si legge in una nota arrivata da Bruxelles - fornisce un servizio essenziale di interesse economico generale in Calabria, che non può essere sostituito da un altro concessionario nel breve periodo. L'aiuto al salvataggio avverrà sotto forma di prestito. L’Italia si è impegnata a presentare un piano di ristrutturazione della società per renderla redditizia a lungo termine entro 6 mesi al massimo. Tale eventuale ristrutturazione sarà soggetta alla valutazione e all’approvazione della Commissione. L’Unione europea ha valutato la misura italiana alla luce delle norme comunitarie in materia di aiuti di Stato, in particolare degli orientamenti della Commissione sul salvataggio e la ristrutturazione, che consentono agli Stati membri di salvare le imprese in difficoltà, a condizione che le misure di sostegno pubblico siano limitate nel tempo. Soddisfatto il governatore Roberto Occhiuto: «Quella arrivata è davvero un’ottima notizia: ecco un altro risultato del mio viaggio a Bruxelles di due settimane fa. Un’ulteriore dimostrazione di come nei confronti della Calabria ci sia, grazie all’azione del mio governo regionale, una grande apertura di credito da parte dei decisori nazionali e internazionali».
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