Il gran giorno. Tutto pronto per la prima campanella che stamattina suonerà in città e nel resto della provincia, tranne per studentesse, studenti e docenti che sono già entrati in classe nei giorni scorsi in virtù dell’autonomia scolastica che lascia un po’ di margine ai singoli istituti, pur nel rispetto dei limiti imposti da Roma. Mamme emozionate al pari dei papà, zainetti e astucci pronti da giorni, borracce piene, merende e tutto il resto. Compresi permessi sul lavoro e giorni di ferie chiesti da settimane perché il primo giorno di scuola non voglio perderselo nemmeno i genitori. Anzi, soprattutto loro. Sarà una mattinata carica di emozioni, con traffico in inevitabile aumento nei quartieri in cui sono presenti gli istituti. Nella nostra provincia torneranno in aula 88.959 ragazze e ragazzi nei vari ordini e gradi di scuola. organizzati in 5.188 classi. In tutta la Calabria saranno 254.495, 73.298 nel Reggino, 46.504 nel Catanzarese, 24.490 nel Crotonese e 21.244 in provincia di Vibo. Organizzati in 14.587 aule in tutta la regione. Numeri purtroppo in calo, perché facciamo meno figli e poiché molte famiglie, anche giovani, continuano a emigrare per trovare lavoro e costruirsi una vita lontano dalla Calabria. Lo sottolineava nei giorni scorsi su queste colonne il presidente regionale dell’Associazione italiana presidi (Anp) Francesco Sacco. Le conseguenze sono cristallizzate nei numeri delle iscrizioni all’anno scolastico 2023/2024 cominciato il primo settembre. Il saldo è negativo tanto a livello provinciale, nel Cosentino, quanto in ambito regionale: meno 3.143 alunni e di conseguenza meno 69 classi tra Pollino e Stretto. Ma con differenza tra i vari territori provinciali. A perdere più alunni sarà la provincia di Reggio Calabria con 1.176 studenti in meno rispetto all’anno scolastico ‘22/’23, che si tramutano nel taglio di 32 classi. A seguire noi, col Cosentino che abbiamo fatto registrare un -1.012 nelle iscrizioni degli alunni che significa 29 classi in meno. Terzo posto in condominio tra i “perdenti” per Vibo Valentia e Crotone: entrambi meno 491 alunni che diventano meno ventidue classi per Vibo, ma tre classi in più per Crotone. Segno positivo su tutta la linea per la provincia di Catanzaro che mostra un salto positivo di 27 alunni e + undici classi. Leggi l'articolo completo sull'edizione cartacea di Gazzetta del Sud - Cosenza