Le strutture della Cittadella sono al lavoro per preparare la missione a Bruxelles del governatore Roberto Occhiuto. Due giorni - i prossimi 5 e 6 settembre - che vedranno il presidente della Giunta protagonista di una serie di appuntamenti ritenuti dalle parti di Germaneto «di fondamentale importanza» per trovare una soluzione a questioni ancora irrisolte. La Calabria ha aperto l’istruttoria per tre richieste di aiuti di Stato a finalità regionali. Si tratta, in sostanza, di strumenti previsti dall’ordinamento comunitario e finalizzati a promuovere lo sviluppo economico delle Regioni svantaggiate dell’Ue, garantendo al contempo parità di condizioni tra gli Stati membri. Quanto alle richieste, la prima riguarda il programma Safe, inserito nel Por Calabria 2014-2020, sui ristori a imprese e famiglie contro il caro-energia; la seconda è relativa a un supporto per l’istituzione di nuove rotte aeree, la terza ad un piano di salvataggio e sostegno dell’azienda che si occupa del servizio idrico integrato regionale ovvero Sorical. Ampio poi il capitolo relativo ad Arcea, l’Agenzia della Regione per le erogazioni in agricoltura, finita sotto i riflettori a causa di una carenza sul sistema dei controlli a valle di una procedura di affidamento di servizi analoghi. Molto più “politico” si annuncia invece il dossier relativo alle Politiche di coesione. Qui Occhiuto conta di fare leva sui buoni rapporti con i “colleghi” del Partito popolare europeo per tornare a Catanzaro con qualche risultato concreto in tasca. L’obiettivo, secondo quanto filtra dalle stanze del decimo piano della Cittadella, è ottenere un prolungamento del finanziamento Ue al 100 per cento poiché le problematiche concernenti l’incremento dei costi derivanti dal conflitto e il trascinamento delle azioni Covid ancora ha i suoi impatti sui conti.
Leggi l'articolo completo sull'edizione cartacea di Gazzetta del Sud - Calabria