Calabria

Sabato 23 Novembre 2024

Pratiche d’invalidità, il record (virtuoso) della Calabria

Non solo e non sempre fanalino di coda. La Calabria sa stare ai vertici delle classifiche nazionali in un settore che non ti aspetteresti mai. Nella nostra regione l’Inps garantisce un servizio dall’efficienza europea: sono le attività di accertamento dei requisiti delle invalidità civili, della cecità, della sordità, degli handicap e delle disabilità, che da 6 anni l’Istituto nazionale per la previdenza sociale – grazie a una convenzione con il commissariato alla Sanità – esegue in proprio. I risultati? Ottimi sul piano quantitativo e qualitativo in rapporto alla media nazionale e, soprattutto, rispetto a quando queste stesse attività venivano svolte dalle sole Asp. La Calabria (dati Inps nazionale) è l’unica delle 7 regioni nelle quali le commissioni sulle invalidità dell’Istituto (esistono convenzioni del genere in Basilicata, Campania, Friuli, Lazio, Sicilia, Veneto più la Città metropolitana di Roma) definiscono le pratiche con tempi inferiori alla media italiana: per i malati oncologici servono 24 giorni dal Pollino allo Stretto, 33 nel resto del Paese. La differenza sembra minima, ma se raffrontata ai tempi richiesti dalle Aziende sanitarie calabresi per compiti simili (688 giorni) il miglioramento è enorme. Le commissioni lavorano nei Centri medico-legali dell’Inps, sono formate da un presidente e da un componente dell’Istituto (tutti e due medici), un operatore sociale, un segretario (sempre dell’Istituto) e da un medico delle Asp per ogni categoria (sordità, cecità, etc). Di fatto, queste commissioni hanno avocato a sé funzioni che prima erano delle Asp “liberando” risorse - umane e non solo - che le Aziende possono utilizzare per altri servizi. Leggi l'articolo completo sull'edizione cartacea di Gazzetta del Sud - Calabria

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