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Il tragico incidente sulla Ionio-Tirreno: tre vite spezzate in un giorno di festa per la famiglia Teramo

Doveva essere un giorno di festa, soltanto un giorno di festa. E invece quasi alla fine di una domenica contrassegnata dalla classica gita fuori porta agostana, la giornata si è trasformata in tragedia. Tre morti e due feriti gravissimi: è il drammatico bilancio del terribile incidente avvenuto ieri pomeriggio sulla strada di grande comunicazione Ionio-Tirreno, all'altezza di Melicucco. Uno scontro tra due auto che è costato la vita ad Antonella Teramo, 36 anni, alla figlia Maya Campennì di tre anni e a Domenico Politi, 39 anni.

Antonella Teramo, (avvocato iscritta al Foro di Vibo Valentia), di San Calogero, ma domiciliata a Milano, stava tornando da una gita a Bivongi (la comitiva stava festeggiando proprio il trentaseiesimo compleanno della professionista) e si trovava in macchina (una Bmw) insieme al fratello Domenico, alla cognata Valentina Crudo, alla figlia Maya e alla nipotina Fatima (entrambe di 3 anni, nate nella primavera del 2020 a distanza di pochi giorni l'una dall'altra), quest'ultima figlia di Valentina. Nel tremendo impatto tra la Bmw e l'Alfa Romeo, oltre alle tre vittime, sono rimaste gravemente ferite Valentina Crudo (30enne, nota vocalist di San Calogero nel Vibonese, attualmente ricoverata in gravissime condizioni al Gom di Reggio Calabria) e la figlia Fatima (ricoverata al Policlinico di Messina). Nell'impatto è rimasto ferito anche Domenico Teramo, compagno di Valentina Crudo, trasferito all'ospedale di Polistena, ma fortunatamente non in gravi condizioni. Domenico e Valentina domenica prossima avrebbero dovuto convolare a nozze, ma il destino ha spezzato, e si spera solo rimandato, il loro sogno d'amore.

Due comunità sgomente

San Calogero e Cittanova sono due comunità affrante dal dolore e dallo sgomento. Domenico Politi era molto conosciuto nella Piana per la sua attività di ristorazione con sede a Taurianova. Ore di apprensione anche a San Calogero, nel Vibonese, dove oltre al profondo dolore per la morte di una giovane mamma e di una bambina di 3 anni, si prega per le sorti di Valentina Crudo e della figlia Fatima che in queste ore stanno combattendo la battaglia più importante della loro vita.

Cittanova e Taurianova piangono la morte di Domenico Politi (di Antonino Raso)

Un giovane imprenditore diventato punto di riferimento per la ristorazione sul territorio pianigiano e, in particolare, a Taurianova. Una crescita costante, sotto l’insegna “Il Dolce Peperoncino” diventato marchio di fabbrica per un progetto che avrebbe immaginato ben altro futuro. Domenico Politi, 39 anni di Cittanova, era lo scatto nitido della proverbiale brava persona, gentile e sempre educata, pronta al sorriso al primo cenno di un saluto. La sua scomparsa, nel tragico incidente di domenica scorsa, ha sconvolto le comunità cittanovese e taurianovese, così come tantissimi amici, colleghi, conoscenti. Politi lascia due figli e una rete di affetti che adesso piangono la morte dell’ennesima vittima della Jonio – Tirreno.

Marziale: "Difficile accettare la morta di una bambina di appena 3 anni"

"È molto difficile accettare che una bambina di appena 3 anni perisca così violentemente ed il dolore della famiglia diventa sofferenza di una comunità intera, perché laddove c'è un bambino vi è il futuro e la ricchezza del territorio": è quanto dichiara Antonio Marziale, Garante per l'infanzia e l’adolescenza della Regione Calabria, in relazione all’incidente occorso ieri in prossimità dello svincolo per Melicucco (RC), sulla statale 682, dove tre persone sono morte ed altre due sono rimaste ferite. "Toccherà alle autorità preposte stabilire le cause che hanno determinato lo scontro mortale - continua Marziale - anche se l'opinione pubblica si è già lanciata in ipotesi, prendendo di mira soprattutto la precarietà infrastrutturale, ma penso sia bene puntare sull'educazione stradale, sulla necessità di rispettare le regole, pensando che avere un volante tra le mani può significare vita o morte, propria e altrui". Per il Garante: "Non sappiamo se sia intervenuto un malessere di uno dei due conducenti, un guasto meccanico o qualsiasi altra plausibile causa, ciò che è evidente è che lo scontro è stato violentissimo ed è del tutto inutile aggiungere altro". "Sono vicino alle famiglie e compartecipo all’intimo dolore dei familiari per la morte della piccolina": conclude Marziale.

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