L’edizione del premio “Arti e professioni Filippo Larussa” 2022, è stato assegnato al Gruppo imprenditoriale Perrone, azienda leader in Calabria nel settore della grande distribuzione. Il premio è stato istituito dal Rotary club del Reventino nel 1996 , dopo la morte improvvisa del socio fondatore, il dottor Filippo Larussa. Riconoscimento che intende valorizzare le personalità che hanno raggiunto risultati professionali di grande qualità ed essere quindi una bandiera per il territorio del Reventino e l’intera Calabria, ma anche stimolo per tanti giovani. Un premio che viene, ogni anno, assegnato ad un personalità, impresa o gruppo del mondo culturale, economico, finanziario, professionale ed artistico del territorio, residenti e non. La cerimonia di consegna del premio, molto accurata e organizzata dal Rotary del Reventino presieduto da Valentino Bucalo, si è svolta in due tempi, nella mattinata al comune di Motta Santa Lucia, considerato che la famiglia Perrone ha origine ed è vissuta in questo suggestivo borgo del Reventino, dove alla presenza delle autorità e del sindaco Ivano Egeo, è stata consegna la tradizionale targa del Rotary ad uno dei fratelli Perrone, Carmine. La seconda parte della cerimonia si è svolta nella impresa turistica del gruppo Perrone, all’Isola di Aurora, gioiello di famiglia dedicato alla madre. La consegna del premio Larussa è avvenuta con il presidente del Rotary Bucalo, ed Enzo Larussa, figlio del defunto socio onorario del Rotary a cui, da 27 anni, è dedicato il Premio Arti e Professioni “Filippo Larussa”. Tutta la famiglia e il gruppo Perrone hanno presenziato alla cerimonia. Prima della cerimonia del Premio, si è svolta una tavola rotonda sul tema: “L’economia del Reventino negli scenari globali”, un tema ambizioso ha sottolineato il vicepresidente della Camera di Commercio di Catanzaro, Tonino Cugliari, «ma che si presta in modo efficace ai tempi difficili n cui le imprese soprattutto del Sud sono costrette a cercare di non soccombere, visto gli scenari globali e le crisi finanziarie , economiche e geopolitiche che condizionano l’economia e la crescita. Esemplare l’esempio del gruppo Perrone che, in simili scenari , resiste e anzi mostra dati e coefficienti che indicano come una impresa pur se in Calabria e dalla periferia delle aree interne decolla e regge alla crisi». Carmine Perrone ha spiegato la chiave del successo del suo gruppo: «Innanzitutto la famiglia unita e l’apporto di dei miei 300 dipendenti che rappresentano il cuore, l’anima e la vita del Gruppo». Perrone ha voluto accanto a sé il fratello Davide ed insieme a lui, con il nodo in gola, sono stati ripercorsi gli anni dell’impegno insieme al padre e delineando con il cuore in mano la figura della madre Aurora. Insomma, una splendida storia per un Gruppo che rappresenta la Calabria migliore.