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Sequestri cocaina, record nel 2022 (78,28%). In testa la Calabria: porto di Gioia Tauro centro nevralgico

Un fermo immagine tratto da un video della Guardia di Finanza mostra un momento dell'operazione che ha portato al sequestro record di cocaina nel porto di Gioia Tauro, 16 maggio 2023. I finanzieri del comando provinciale di Reggio Calabria ed i funzionari dell'Ufficio dogane hanno trovato in due container provenienti da Guayaquil, nell'Ecuador, e destinati in Armenia, attraverso il porto di Batumi, in Georgia, due tonnellate e 734 chilogrammi di cocaina purissima. ANSA/ UFFICIO STAMPA ++HO - NO SALES EDITORIAL USE ONLY + NPK+

I principali Paesi di provenienza della cocaina sono l'Ecuador (61,74%), il Brasile (10,85%) ed il Guatemala (8,21%). I sequestri frontalieri di questo tipo di droga, nel 2022,
rappresentano il 78,28% del totale intercettato in Italia. Si delinea l’apertura di una nuova rotta mediterranea della cocaina che, dopo avere fatto tappa negli scali nazionali, viene veicolata da organizzazioni criminali etniche, in particolare albanesi e serbo-montenegrine, verso i porti balcanici, sul mar Nero o sull'Egeo. In questo quadro, sottolinea la relazione, un ruolo di «assoluta centralità» riveste il porto di Gioia Tauro, nel quale si concentra l’80,35% dei sequestri di cocaina effettuati alla frontiera marittima, con un’incidenza del 61,73% sul totale nazionale.

Per quanto riguarda le altre sostanze, i sequestri di eroina nel 2022, pari a 548 kg, sono in linea con la media dell’ultimo quadriennio, il che fa pensare ad un numero stabile di consumatori. Netto calo, invece, dei sequestri di cannabis (47 tonnellate contro le 68 del 2021. Le indagini confermano un consolidamento della produzione made in Italy, con piccole piantagioni sequestrate soprattutto al Sud (Calabria in testa). Flessione anche per i sequestri di droghe sintetiche: 102,9 kg contro i 138 del 2021. Il quantitativo di stupefacenti rinvenuto in dosi, nello scorso anno (10.530 pasticche o compresse), è tra i più modesti della serie decennale. Tra le sostanze incluse in questo contenitore indistinto, nel quale sono ricompresi tutti gli stupefacenti di origine sintetica, spicca, in peso, la metanfetamina, che, da sola, rappresenta la quota più consistente delle droghe di sintesi sottoposte a sequestro (circa il 43,11% del totale). Nel 2022, ne sono stati sequestrati 44,38 kg con un incremento del 71,11% rispetto all’anno precedente. Resta poi alto il dato relativo ai sequestri di Gbl e Ghb, la cosiddetta droga dello stupro. Ne sono stati intercettati rispettivamente 37,5 e 0,68 litri nella forma liquida e 9,01 e 4,03 kg in altre presentazioni. La commercializzazione delle droghe sintetiche avviene, frequentemente, attraverso siti che operano nel dark web.

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