Sono da chiarire i contorni ancora fumosi di una vicenda che sta scuotendo l’opinione pubblica e che provoca rabbia, indignazione e amarezza. Una persona disabile sarebbe stata aggredita e malmenata sul lungomare di Schiavonea all’alba dell’ altro ieri. Successivamente soccorsa da qualcuno che è stato svegliato dalle urla del parapiglia, non ha però, al momento, sporto alcuna denuncia ufficiale agli organi competenti. È questa in estrema sintesi la cronaca di un episodio di cui si è parlato a lungo e che si continua a commentare sia per l’atto aggressivo in se e soprattutto perché la vittima è una persona impossibilitata a difendersi, inchiodata su una carrozzina e costretta a subire la violenza di altri. Per come si racconta erano da poco passate le 6,30 quando a vittima in questione pare stesse percorrendo sulla sua carrozzina a motore, il tratto di marciapiede che dalla zona del palmento conduce all’area portuale. E in questo spazio che sarebbe stato fermato da un’auto che gli ha bloccato il passaggio. Dalla vettura sarebbe quindi scesa una persona che ha aggredito il disabile, con calci e pugni, facendolo cadere dalla carrozzina. Il fatto tuttavia non è stato denunciato alle forze delll’ordine.