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Spaccio in bicicletta a Crotone: in tre scelgono l'abbreviato

Si tratta dei fratelli Leonardo (24 anni) e Fabio Passalacqua (21) e di Giuseppe Arcuri (52), finiti in manette lo scorso 9 febbraio

Il tribunale di Crotone

Hanno scelto di essere giudicate in “abbreviato” le tre persone coinvolte nell’operazione coordinata dalla Procura di Crotone che, lo scorso 9 febbraio, ha smantellato l’ennesima piazza di spaccio attiva nel rione rom di via Acquabona, con la droga che sarebbe stata consegnata anche a domicilio in bicicletta.

L’istanza del rito alternativo (che in caso di condanna prevede lo sconto di un terzo della pena) segue la richiesta di giudizio immediato che era stata avanzata dal pm Andrea Corvino, titolare del fascicolo, nei confronti degli imputati.

Si tratta dei fratelli Leonardo (24 anni) e Fabio Passalacqua (21) e di Giuseppe Arcuri (52), finiti in manette nel blitz condotto dai poliziotti della Squadra mobile. I due Passalacqua devono rispondere di detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti e di detenzione abusiva di armi, mentre Arcuri di detenzione ai fini di spaccio di droga.

Le indagini iniziarono dopo l’arresto - avvenuto a giugno 2022 - della 41enne Rossella Veccereloque Pereloque. In quell’occasione gli agenti trovarono nella casa della donna armi (tra cui due fucili e una pistola) cocaina, marijuana e un bilancino di precisione. Ma dai successivi sviluppi investigativi, venne alla luce un’articolata attività di spaccio a conduzione familiare che sarebbe stata gestita dai Passalacqua.

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