Calabria

Venerdì 22 Novembre 2024

Crotone, il canalone dove è precipitato il pick up era senza protezioni

«Come è possibile che si lasci un canalone privo di ogni protezione? Come è possibile?». La domanda con la quale l’associazione “Basta Vittime sulla Strada Statale 106” , ha polemicamente commentato a caldo l’ennesima strage che ha avuto come teatro la Jonica, è uno dei tanti interrogativi ai quali cercheranno di dare risposte gli investigatori della Squadra Volanti della Polizia di Stato di Crotone che unitamente ai colleghi della Stradale pitagorica, stanno indagando su cause e dinamica dell’incidente che domenica pomeriggio è costato la vita a tre cacciatori di Reggio Calabria - Domenico Battaglia (73 anni), Antonio Carriago (29) e Santo Marcianò (73) – mentre la quarta persona che era insieme a loro sul pick up 4x4 finito in un canalone, è ricoverato in prognosi riservata all’ospedale di Catanzaro. Il ventenne (A.B.), rimasto gravemente ferito, nella tarda serata di domenica è stato trasferito dall’ospedale civile di Crotone al “Pugliese-Ciaccio” di Catanzaro. Ventiquattro ore dopo il tragico incidente, a Poggio Pudano, alla periferia Sud di Crotone, sul tratto della Statale teatro della tragedia, la pioggia fine mista a sabbia che sta cadendo incessantemente da due giorni, portata dallo scirocco, disegna un quadro cupo. L’asfalto è bagnato e la visibilità a tratti ricorda una lente semi-appannata. Così era anche domenica. Ma questi particolari non possono da soli spiegare il perchè dell’incidente. I quattro a bordo del Ford Raptor di colore blu, tutti appassionati di caccia sportiva, stavano rientrando a Reggio Calabria dopo aver partecipato a una manifestazione del campionato di addestramento cani organizzata da Federcaccia e tenutasi in località Fatagò a Cirò. Leggi l'articolo completo sull'edizione cartacea di Gazzetta del Sud - Calabria

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