Questo sito contribuisce all’audience di Quotidiano Nazionale

Sicurezza e valorizzazione del patrimonio boschivo della Calabria, forestali alla Cittadella

Le proposte sul tavolo della Regione le hanno messe i sindacati attraverso il documento unitario

Risorse e turnover sono le richieste delle centinaia di forestali che stamani sono scesi in piazza, alla Cittadella regionale, per manifestare le criticità del settore deputato alla tutela, messa in sicurezza e valorizzazione del patrimonio boschivo della Calabria.
A guidare la manifestazione i tre sindacati confederali, Cgil, Cisl e Uil e le relative sigle di un settore che coinvolge circa 4000 operatori, molti dei quali over 60. La maggior parte è impiegata nelle province di Cosenza e Reggio Calabria, nelle altre sono poche decine gli addetti al comparto. Per tutti loro c’è un contratto integrativo regionale fermo al 2019 per assenza di risorse e su questo chiedono risposte al governo regionale.

Le proposte sul tavolo della Regione le hanno messe i sindacati attraverso il documento unitario “Vertenza Calabria”, ma - dicono i segretari regionali - da un anno e mezzo ancora non si è intervenuto: «Oggi - spiega Angelo Sposato, segretario della Cgil calabrese - facciamo quello che avevamo annunciato allora: se la Vertenza Calabria non si traduce in atti concreti, la porteremo in piazza. Oggi è la prima iniziativa, ma nelle prossime settimane lo faremo sui temi della salute, delle infrastrutture, delle Zes».

«Quello della forestazione è un settore importante per la nostra regione - ha aggiunto Santo Biondo, segretario Uil Calabria -, sia per quanto riguarda la sicurezza e la tutela del territorio, sia perché da qui si potrebbero ricavare risorse in occupazione e sviluppo regionale. Non servono documenti pletorici che però poi non hanno la capacità di rendere attuativo un piano di intervento».

«Abbiamo messo oggi sotto i riflettori la sofferenza di un territorio intero, di un patrimonio boschivo che stiamo perdendo. Perché si possa intervenire servono le risorse ed è un paradosso che a livello mondiale si potenzino i finanziamenti a tutela dell’ambiente e dei patrimonio boschivi e alle nostre latitudini vengano tagliate le risorse storiche, come avviene da due anni a questa parte. Il piano forestale regionale, che è ben fatto, non può essere attivato per mancanza di risorse e di forza lavoro», ha spiegato poi Tonino Russo, segretario regionale Cisl.

A margine della presentazione delle ultime novità sull’ospedale di Vibo Valentia, il presidente della Giunta regionale è intervenuto sul tema della protesta: «Credo che in questi ultimi due anni non sia mai stato fatto tanto per la forestazione. Il finanziamento è avvenuto in ragione di un emendamento che feci approvare da capogruppo alla Camera e nell’ultima legge di bilancio siamo riusciti a far inserire un emendamento che finanzia con 450mln di euro il comparto. Non bastano, ne occorrono altri e sono impegnato a trovare le ulteriori risorse».

Caricamento commenti

Commenta la notizia