Obiettivo raggiunto. Raccolte e ampiamente superate le 50mila firme - diverse centinaia quelle raccolte in Calabria - a supporto del progetto di legge d’iniziativa popolare contro l’autonomia differenziata messa a punto dal governo Meloni. A questo punto l’iniziativa legislativa, promossa dal Coordinamento per la democrazia costituzionale, presieduto dal professore ed ex parlamentare Massimo Villone, dovrà essere posta all’esame del Senato.
Nelle commissioni di Palazzo Madama, peraltro, proprio nei giorni scorsi sono iniziate le prime votazioni sulla riforma Calderoli che mira a fornire maggiori poteri alle Regioni attraverso specifiche intese con lo Stato. La proposta del Coordinamento, di alcuni partiti del centrosinistra, sindacati e associazioni varie intende invece modificare direttamente il terzo comma dell’articolo 116 e l’articolo 117 della Costituzione per escludere la possibilità che una legge quadro generica nasconda intese tra Stato e singole regioni.
Nel merito, la legge d’iniziativa popolare punta a correggere i punti deboli prima evidenziati nell’impianto degli articoli 116 (comma 3) e 117, togliendo così il fondamento normativo alle scelte perseguite dal ministro Calderoli.
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