Mentre sembra calato il silenzio sul progetto della Giunta regionale di creare un unico Consorzio di bonifica su base regionale – l’idea pare congelata dopo il confronto con organizzazioni di categoria e sindacati, che non ne condividerebbero l’impostazione – gli enti preposti alla tutela del territorio e alla gestione delle acque irrigue si segnalano per una performance positiva sui progetti del Pnrr.
I Consorzi calabresi hanno infatti rispettato il cronoprogramma previsto per gli investimenti in infrastrutture irrigue centrando i target e i milestones fissati dalla Commissione Europea al 31 dicembre 2022 e l’interim step del 31 marzo scorso.
L’importante risultato è emerso dal Tavolo partenariale nazionale di settore presieduto dal ministro dell’Agricoltura Francesco Lollobrigida che si è tenuto lo scorso 13 aprile con le rappresentanze di Regioni, Province, Comuni, organizzazioni agricole e sindacali.
Si tratta di un traguardo che in realtà hanno raggiunto tutti i Consorzi di bonifica e irrigazione a livello nazionale, ma quello che riguarda la Calabria è un dato particolarmente significativo perché, nonostante le note difficoltà finanziarie, proprio tra il Pollino e lo Stretto risulta il maggior numero di progetti finanziati, con l'importo di gran lunga più alto, tra le regioni italiane: si tratta nel complesso di 18 proposte per oltre 181 milioni di euro, su un totale nazionale di 880 milioni di euro destinati ad investimenti nella resilienza dell’agrosistema irriguo per una migliore gestione delle risorse idriche.
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