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Il “caso” Rende all’attenzione della Prefettura bruzia

Il Comitato per l’ordine e la sicurezza chiamato a valutare a martedì gli esiti dell’accesso antimafia

Il prefetto di Cosenza Vittoria Ciaramella

La prima verifica. Il Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica si riunirà martedì prossimo per valutare i risultati dell’articolata relazione prodotta alla fine di marzo dalla Commissione d’accesso antimafia impegnata per sei lunghi mesi a spulciare atti, bandi, delibere, gare e affidamenti prodotti dal Municipio di Rende.
Sarà il prefetto di Cosenza, Vittoria Ciaramella, a presiedere la riunione nella quale saranno impegnati i rappresentanti apicali delle forze dell’ordine e cioè i colonnelli Agatino Saverio Spoto (carabinieri), Giuseppe Dell’Anna (guardia di finanza) e il questore Michele Maria Spina; con loro i rappresentanti della procura antimafia di Catanzaro e della procura ordinaria del capoluogo bruzio, cui si aggiungeranno il sindaco cosentino Franz Caruso e la presidente della Provincia, Rosaria Succurro. Durante la riunione interverrà il prefetto Antonio Reppucci, chiamato a coordinare la commissione inviata nel comune dell’alta Calabria dopo la maxioperazione “Reset” che portò il sindaco Marcello Manna e l’ex assessore ai Lavori pubblici, Pino Munno agli arresti domiciliari. Il provvedimento cautelare riguardante il primo cittadino fu poi annullato dal Tribunale della libertà mentre la misura restrittiva imposta a Munno trasformata in divieto di dimora. Per effetto del ricorso presentato dalla Dda di Catanzaro in Cassazione, la posizione di Manna dovrà adesso oggetto di un nuovo vaglio da parte dei giudici del Riesame.

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