In una Cutro blindata arriva oggi la premier Giorgia Meloni per presiedere uno storico Consiglio dei ministri nella sala consiliare del Municipale di piazza del Popolo. Una visita, quella del Presidente del Consiglio, che sta creando diverse polemiche sui social, ritenuta da alcuni una mossa tardiva e inutile, da altri una iniziativa positiva perché esprime la vicinanza del Governo ad una immane tragedia che conta sinora 72 morti. «Nessuno potrà mai cancellare la tragedia e il dolore che la popolazione di Cutro ha vissuto – sottolinea la vicesindaca Sonia De Cicco – . Sicuramente ci saranno in futuro manifestazioni, ricordi, attestati che ricorderanno questa triste giornata del 26 febbraio. Quello che fa molto male è che comunque si tende a strumentalizzare, io ritengo che non è retorica dire che il silenzio sarebbe stata l’unica arma che ciascuno di noi avrebbe dovuto mettere in campo». «L’evento – aggiunge – di tenere il Consiglio dei Ministri a Cutro è di straordinaria importanza. Non voglio minimamente pensare che ci siano delle frange di cittadini che si sono organizzati per accogliere il Consiglio dei Ministri in maniera rivoluzionaria o in maniera aggressiva. Questo sarebbe lesivo alla memoria delle 72 vittime perché, come ha detto il sindaco Ceraso, non ci sono solo 72 vittime ma sono morti tutti coloro che erano sul barcone perché ci sono mamme che hanno perso i figli, famiglie che si sono smembrate, sorelle e fratelli che non esistono più. La Meloni rappresenta l’Italia, rappresenta la Nazione». Leggi l'articolo completo sull'edizione cartacea di Gazzetta del Sud - Catanzaro