Calabria

Lunedì 29 Aprile 2024

Zes, la Calabria fa finalmente sul serio. Più infrastrutture per essere attrattiva

Nei giorni scorsi l’annuncio della delibera della giunta regionale per rilanciare le attività della Zes. E in effetti nell’accordo con il commissario straordinario della Zona economica speciale, Giuseppe Romano, sono stati messi i paletti per dare quell’impulso definitivo a un istituto che in Calabria non è mai decollato, anche a causa dell’instabilità della governance. La missione della Regione con in testa il presidente Roberto Occhiuto, è quella di «favorire nella Zes l’attrazione degli investimenti, anche mediante l’attuazione di misure automatiche e semiautomatiche di sgravio fiscale nelle aree del suo perimetro»; ma agli incentivi fiscali già previsti dalla normativa vigente e a quelli che saranno concepiti nel rispetto del quadro europeo sugli aiuti di Stato, si intende affiancare «una strategia di lungo periodo volta a promuovere, anche mediante una sinergia con il Governo centrale, la realizzazione di una politica industriale in grado di favorire investimenti di elevata portata finanziaria e garantire l’attrazione e/o la permanenza sul territorio calabrese di imprese multinazionali, anche attraverso l’utilizzo della programmazione negoziata».

Rilancio

Le parole d’ordine sono rilancio, competitività e attrattività. Ma per arrivare a questi obiettivi servono interventi infrastrutturali e l’accordo con il commissario straordinario mira proprio ad «accelerare la realizzazione degli interventi finalizzati a rendere più efficienti le aree retrostanti il sistema portuale e aeroportuale della Zes Calabria, in collegamento funzionale con il resto delle aree industriali, sul presupposto che il collegamento infrastrutturale tra i porti e gli aeroporti calabresi e le aree industriali possa consentire la graduale apertura delle importanti infrastrutture appartenenti alla Rete Ten-T nell’ottica di uno sviluppo ordinato della logistica integrata».

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