È destinato a continuare il braccio di ferro tra i Comuni del Crotonese e l’Arrical per la riorganizzazione del servizio idrico in Calabria. Ieri, al termine dell’assemblea che s’è tenuta nel Palazzo di piazza della Resistenza, i 12 enti locali che fanno parte di Congesi (il Consorzio che eroga l’acqua al dettaglio in provincia), più il Comune di Cotronei, hanno deciso di rivolgersi al Tar di Catanzaro per impugnare anche il decreto n.9 del 22 febbraio scorso col quale l’Autorità rifiuti e risorse idriche Calabria ha disposto un nuovo cronoprogramma per il subentro della Sorical nella gestione della fornitura dell’acqua su scala regionale. Il perché? «Si tratta di un atto illegittimo che, in continuità con i decreti precedenti, resta lesivo degli interessi dei Comuni», le ragioni espresse nel corso della riunione. Che, ora, saranno illustrati l’1 marzo in occasione dell’udienza in programma al Tribunale amministrativo che avrà al centro il ricorso che i 13 Municipi hanno presentato contro i decreti dell’Arrical, n.60 del 30 dicembre 2022 e n.1 del 20 gennaio 2023.
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