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Personale della scuola penalizzato, la Cisal propone azioni per il riconoscimento dell’anno 2013

Torna prepotente il dibattito legato al mondo della scuola e alla richiesta di recuperare ai fini della progressione stipendiale l’anno 2013, bloccato, bloccato dagli automatismi stipendiali per il personale del comparto a seguito della pubblicazione del D.P.R. 4/9/2013 n. 122.

Un provvedimento che va a sommarsi - si legge in una nota della Cisal - all’intero assetto retributivo del personale docente e ATA già oltremodo penalizzato non solo rispetto alla media retributiva del personale scolastico degli altri Paesi europei ma perfino riguardo alla media stipendiale dei lavoratori pubblici del nostro Paese.

I dipendenti della scuola, di fatto, hanno un ritardo nel raggiungimento della posizione stipendiale successiva a quella in godimento. Una condizione che li penalizza per la mancata maggiore retribuzione e che si ripercuote, in maniera più grave, sul personale che richiede il trattamento pensionistico o deve essere collocato in quiescenza, in quanto va a legarsi all’indennità di buonuscita (interamente calcolata in base all’ultima retribuzione) e all’importo della pensione, che dipende in varia misura dall’ultima retribuzione in godimento. Insomma, una situazione spinosa a cui la segreteria provinciale del sindacato autonomo, accanto agli altri servizi e ricorsi per rivendicare risarcimenti economici, ottenere giustizia nelle procedure concorsuali di reclutamento e nelle graduatorie, ha inteso dedicare uno sportello ad-hoc presso gli uffici Vibo Valentia di via luigi Razza, n. 86 (tel 0963/43054) e in via Enrico Gagliardi n. 76 (tel. 0963/543025) al fine di valutare le singole posizioni, e predisporre una istanza/diffida che ogni lavoratore della scuola dovrà presentare al proprio dirigente scolastico come primo atto di richiesta e costituzione in mora del Ministero.

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