Calabria

Domenica 24 Novembre 2024

Un anno di terremoti in Italia nel 2022: il più forte sulla terraferma registrato in Calabria

Nel 2022 la Rete Sismica Nazionale (RSN) ha localizzato 16302 terremoti sul territorio italiano e nelle zone limitrofe. Come nel 2021 circa 44 eventi al giorno – in media – sono stati analizzati dai nostri ricercatori e tecnici in turno H24 nelle Sale di Sorveglianza dell’INGVQuasi un terremoto ogni 30 minuti. Nella mappa si può notare che anche nel 2022 si conferma la tendenza degli ultimi anni, con i terremoti più forti localizzati o al di fuori del territorio italiano o in mare, lungo le coste. Gli eventi sismici di magnitudo pari o superiore a 5.0 (rappresentati nella mappa con le stelle rosse) sono avvenuti in Algeria, in Bosnia, nel Mare Adriatico e nel Mar Tirreno.  Tra i mesi di marzo e aprile sono stati registrati 3 eventi di magnitudo maggiore di 5 in Algeria (Mb 5.1il 19 marzo e in Bosnia e Herzegovina tra il 22 e 24 aprile (Mw 5.5 e ML 5.1); in particolare l’evento del 22 aprile, con epicentro a circa 60 km a sud di Mostar è stato ampiamente risentito sul territorio italiano, in tutta la costa adriatica ed in gran parte delle regioni centro-meridionali (mappa preliminare degli effetti del terremoto ricavata dai questionari arrivati al sito www.haisentitoilterremoto.it). Il 31 ottobre è stato localizzato nel Mar Tirreno meridionale, nel Golfo di Policastro, un evento di magnitudo Mw 5.4, ad una profondità ipocentrale elevata, pari a 287 km. Anche questo evento è stato largamente risentito in tutta la Calabria e in una parte della Sicilia. Infine, da segnalare l’importante sequenza sismica localizzata nel Mar Adriatico al largo della Costa Marchigiana Pesarese, iniziata la mattina del 9 novembre con due terremoti di magnitudo Mw 5.5 e ML 5.2 avvenuti a circa un minuto di distanza tra loro, risentiti in un’area molto vasta dell’Italia centro settentrionale. Il numero totale di terremoti localizzati in Italia nel 2022 è di poco superiore a quello del 2021 e si mantiene stabile intorno ai 16 mila terremoti annui dal 2019, in calo rispetto agli anni 2016-2017-2018, caratterizzati dalla sequenza sismica in Italia centrale, iniziata il 24 agosto 2016. Il contributo di questa sequenza in termini di numero di eventi è stato comunque importante anche nel 2022, rappresentando ancora un valore molto elevato, rispetto al totale della sismicità in Italia: poco più del 30% in termini di numero di eventi localizzati.

Qualche numero e curiosità sui terremoti del 2022 in Italia e nelle aree limitrofe

- 16302 terremoti registrati e localizzati. - 2207 terremoti di magnitudo pari o superiore a 2.0. - 258 terremoti di magnitudo compresa tra 3.0 e 3.9. - 27 terremoti di magnitudo compresa tra 4.0 e 4.911 dei quali localizzati nei Paesi limitrofi all’Italia (Bosnia-Herzegovina, Albania, Grecia, Malta, Germania), alcuni nei mari circostanti la penisola (Adriatico, Tirreno) e soltanto 4 in terraferma italiana: uno con epicentro in provincia di Agrigento (Mw 4.1), uno in provincia di Catanzaro (Mw 4.3), uno in provincia di Reggio Emilia (Mw 4.3) e uno in provincia di Genova (Mw 4.0). - 6 eventi di magnitudo superiore o uguale a 5.0, tre dei quali avvenuti al di fuori del territorio italiano (Algeria e Bosnia), uno molto profondo nel Golfo di Policastro, e i due eventi principali della sequenza sismica Mar Adriatico al largo della Costa Marchigiana PesareseIl primo di magnitudo Mw 5.5, avvenuto alle 7:07 del 9 novembre, è stato l’evento più forte registrato in Italia nel 2022. Il terremoto più forte in terraferma: in Calabria, sulla costa ionica in provincia di Catanzaro (Mw 4.3) il 13 ottobre 2022 alle 00:44. I più piccoli registrati:  per due terremoti è stata calcolata una magnitudo pari a 0.0! Si tratta di due eventi in provincia di Macerata, avvenuti uno presso Muccia (il 20 settembre) e l’altro presso Acquacanina (il 29 ottobre). Questi microterremoti sono avvenuti nell’area d’Italia con la maggiore copertura di stazioni sismiche, dove quindi la sensibilità della rete sismica è massima. In quest’area registriamo ogni anno migliaia di terremoti di piccola magnitudo. Nonostante la bassissima magnitudo, i due eventi sismici sono stati infatti registrati da una decina di stazioni della RSN. Ricordiamo che la magnitudo Richter può avere anche valori negativi. Nel 2022 sono stati localizzati oltre 30 eventi di magnitudo 0.1. Il più profondo: nel Tirreno meridionale il 2 giugno, con magnitudo ML 3.2, 468 km di profondità. In tutta l’area compresa tra l’arco calabro e il Tirreno meridionale è in atto un processo di sprofondamento della litosfera oceanica ionica nel mantello terrestre. Questo processo geologico (“subduzione“) è responsabile dell’apertura del bacino tirrenico, che fino a pochi milioni di anni fa non esisteva. Questo è il motivo per cui in quest’area si registrano terremoti anche molto profondi. Il primo dell’anno: in Molise, vicino Filignano (IS), magnitudo 1.5, circa 16 minuti dopo la mezzanotte. L’ultimo dell’anno: in Umbriavicino Gubbio (PG)magnitudo 0.6, meno di un’ora dalla fine dell’anno (le 23:16 del 31 dicembre 2022). La regione con più terremoti di magnitudo ≥ 2.0: la Sicilia. La Sicilia ha avuto 184 eventi di magnitudo pari o superiore a 2.0. Se contassimo anche i terremoti molto piccoli, il primato sarebbe condizionato dalla densità della rete sismica e “vincerebbero” Marche e Umbria. Naturalmente per la Sicilia pesa la presenza dell’Etna dove l’attività vulcanica è accompagnata da terremoti anche importanti e nel 2022 sono state inoltre attive diverse aree sia nella parte orientale dell’isola che in quella settentrionale ed anche nell’Arcipelago delle Isole Eolie. La regione con meno terremoti: la Sardegna, come sempre. È la regione d’Italia più lontana dalle fasce in deformazione degli Appennini e delle Alpi, dove i grandi processi geologici, che pure l’hanno interessata in un intenso passato geologico neanche troppo remoto (un paio di decine di milioni di anni fa), sono rallentati. Ciò non vuol dire che la Sardegna non abbia una sua sismicità rilevante, come descritto in altri articoli, ma certamente è più rara che nelle altre regioni italiane. Contando anche le aree marine intorno all’isola, in 365 giorni del 2022 ne abbiamo registrati 16, ma la maggior parte sono probabilmente da attribuire a scoppi di cava. Va anche ricordato che la copertura della Rete Sismica Nazionale sull’isola è piuttosto scarsa, quindi è possibile che piccoli terremoti non siano stati localizzati.  

leggi l'articolo completo