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Rifiuti, in Calabria la raccolta differenziata ha superato il 50%

I dati della raccolta differenziata dei rifiuti in Calabria indicano che è stato superato il 50%. E’ quanto emerge dal report dell’Arpacal, l’agenzia regionale per l’ambiente. «Performance importante di alcuni Comuni ma anche alcune criticità consolidate» ha dichiarato dal commissario Arpacal, Domenico Pappaterra. Il report, che è sul sito dell’Arpacal ed è riferito all’annualità 2021, è stato trasmesso al Dipartimento Ambiente della Regione Calabria ed all’ISPRA (Istituto Superiore per la protezione e la ricerca ambientale). Il rapporto 2022 raccoglie ed elabora i dati sulla produzione di rifiuti urbani e raccolta differenziata riferiti ai Comuni della Calabria, distinti per categorie merceologiche secondo i Codici identificativi CER.

Da quest’anno l’attività di raccolta dati, prosegue il Commissario Pappaterra, «si è basata sull'inserimento degli stessi, da parte dei comuni, tramite l’applicativo dedicato Sistema Tracciabilità Rifiuti Calabria (STR Calabria - MYSIR), in ottemperanza a quanto disposto dalla DGR n. 146/2021. Questo sistema - dice - rappresenta un valido strumento che permette alle amministrazioni locali un aggiornamento costante dei propri dati di produzione dei rifiuti e costituisce la base di riferimento di acquisizione dati da parte di ARPACAL anche per gli anni a seguire. Tuttavia, precisa il Commissario Pappaterra, non tutti i comuni hanno regolarmente adempiuto e pertanto si coglie l’occasione per sollecitare gli stessi ad adempiere tempestivamente. Tali dati, come disposto dalla DGR 226/2017, sono sottoposti al controllo e verifica da parte del Catasto Rifiuti tramite l’incrocio con quelli dei soggetti gestori degli impianti di recupero/smaltimento al fine di realizzare il consueto Report annuale sui rifiuti della Calabria».

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