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Una vita da... corriere della droga tra la Locride e la Sicilia: 2mila euro per ogni viaggio

I rifornimenti dalla Locride alla Sicilia su furgoni o auto con vani segreti

Duemila euro a trasferta: è la paga di un corriere della droga che fa la spola tra la Locride e la Sicilia. La tariffa viene fuori dalle carte dell’operazione “Kynara” della Dda di Catania contro il clan etneo Cappello-Bonaccorsi, che conferma per l’ennesima volta il ruolo di primo piano della criminalità organizzata calabrese nel mercato degli stupefacenti e gli affari con Cosa nostra siciliana.

Scrivono gli inquirenti a carico di uno dei reggini sospettati di essere dei corrieri: «Su incarico di non meglio individuati grossisti calabresi e dietro compenso – pari a circa 2mila euro per trasferta – si occupava di recapitare in Sicilia ingenti partite di sostanza stupefacente del tipo cocaina e di ricevere – il più delle volte contestualmente o, talora, tramite ulteriori apposite missioni – i pagamenti, ammontanti, di volta in volta, a decine di migliaia di euro che lo stesso curava, infine, di recapitare ai fornitori».
Droga e soldi, soldi e droga: avanti e indietro sullo Stretto. Il modus operandi sarebbe sempre lo stesso. Raramente il corriere agiva da solo, spesso accompagnato da parenti.

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