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Consigliere supplente in Calabria, è il giorno più lungo

La proposta di legge in aula a Palazzo Campanella. Ma sarà decisiva la riunione preliminare di maggioranza voluta da Occhiuto e Mancuso

È all’undicesimo punto, nell’ordine del giorno della seduta odierna del consiglio regionale. Ma nella classifica delle polemiche scala posizioni, la proposta di legge per l’introduzione della figura del consigliere supplente, sbarcata in aula senza neppure passare dalle commissioni. Da giorni lo scontro si consuma pubblicamente: un provvedimento messo in campo dai capigruppo di maggioranza (ad eccezione di Simona Loizzo della Lega) che, subito osteggiato dall’opposizione di centrosinistra, non avrebbe neppure il totale sostegno della coalizione a sostegno della giunta Occhiuto. E lo stesso governatore – che pare perplesso sull’opportunità dell’innovazione – ha ritenuto d’intervenire in prima persona nel tentativo di mediare, alla ricerca di una soluzione condivisa.
Impossibile, prevedere se alla fine la proposta sarà discussa oggi in aula. Decisiva la riunione dei capigruppo che precederà la riunione, convocata dal presidente Filippo Mancuso d’intesa con Occhiuto. Un confronto che il primo auspica «sereno», finalizzato pure a «un approfondimento delle norme utili ad assicurare più corrette e produttive relazioni politiche e istituzionali fra giunta e consiglio».

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